Giada Esposito – Presidente
Francesco Caldiero – Coordinatore
CETRARO IN AZIONE

«Ringraziamo i socialisti per aver offerto un’occasione di pubblico dibattito nel quale ognuno ha chiarito le proprie posizioni rispetto al presente e al futuro. Stupiscono le dichiarazioni del segretario del PD che invece di fare pubblica ammenda delle disastrose condizioni in cui è ridotta la nostra città anche a causa delle posizioni per nulla chiare del partito democratico, si è avventurato in una disamina che era fuori luogo, fuori tempo e contraria al sentimento dei cittadini che, giustamente, hanno contestato pubblicamente tale posizione.
Cetraro in Azione, attraverso l’intervento chiaro e determinato, di Giuseppe Aieta, interrotto da ripetuti applausi, ha espresso una posizione che ormai da tempo il nostro movimento sta indicando quale via d’uscita alla desertificazione della nostra città. In sostanza, Cetraro in azione, non è interessata a schemi politici triti e ritriti, ma lavora per portare a sintesi le migliori esperienze amministrative saldandole con le migliori competenze del mondo giovanile che in questi ultimi tempi sta dando prova e testimonianza di volersi impegnare per una città migliore. Ci fa piacere aver constatato che l’idea di mettere in campo una nuova classe dirigente unitamente alla migliore classe dirigente del recente passato abbia trovato consenso nella città già alle scorse elezioni europee dove il candidato di Cetraro in Azione è risultato il più votato anche rispetto ai leader nazionali i cui partiti avevano trend di crescita esponenziali. Questo dato ha incoraggiato molto gli iscritti e i simpatizzanti del nostro movimento tanto da convincersi che la strada migliore da percorrere è quella del dialogo sulle cose da fare e non sui posti da difendere. È per questo che stiamo chiedendo da più tempo a chi oggi è arroccato nella trincea di palazzo Pallottini, di prendere atto di non essere più graditi alla città e al consiglio comunale e di compiere un atto d’amore dimettendosi per tornare al voto già nella prossima primavera».