DICHIARAZIONE DI FRANCESCO CALDIERO – COORDINATORE CETRARO IN AZIONE

“Si è chiusa nel peggiore dei modi l’esperienza del consiglio comunale. L’assenza tra i banchi del consiglio di assessori e consiglieri che dallo scorso luglio, in evidente minoranza, sostenevano la Giunta, ha decretato il punto più basso di tutti questi anni”. É quanto afferma Francesco Caldiero, coordinatore di Cetraro in Azione.
“Hanno scelto di non partecipare di fronte ad un importante atto quale quello del bilancio stabilmente riequilibrato perché non avevano la maggioranza. Ciò nonostante, si è tentato con una furbizia infantile di addossare le responsabilità di una seduta andata deserta alle assenze delle minoranze consiliari omettendo che non vi erano più i numeri ormai da un mese e mezzo, cosa questa che in chi ha dignità politica avrebbe sortito le dimissioni all’istante. Sarebbe oltremodo mortificante per la città e le sue istituzioni che le ragioni di questa assenza risiedessero nell’illusione di procrastinare per 20 giorni questa tristezza infinita solo per arrivare al capolinea più tardi e magari avere il tempo di ricominciare la ricerca indecorosa di consiglieri comunali disponibili alla contrattazione dimenticando che quando un vetro va in frantumi impossibile diventa ricomporne i pezzi.
Cetraro in Azione – che ricordiamo è un movimento politico locale formato da giovani grazie alla preziosa esperienza del nostro consigliere Giuseppe Aieta – ritiene non più rinviabile aprire un dibattito tra forze politiche, movimenti e cittadini al fine di scrivere una Carta dei Valori e dei Principi che dovrà guidare chiunque governerà la nostra città chiudendo, così, lo spettacolo indecoroso cui abbiamo assistito in questi mesi. Tanto più alla luce di dichiarazioni delle ultime ore farcite di plateale ingratitudine e scorrettezza infinita che danno ragione a chi ha voluto che si chiudesse ogni dialogo nonostante il tentativo di Cetraro in Azione di non essere precipitosi.
Ma vi é di più! Cetraro in Azione, attraverso il proprio consigliere comunale, Giuseppe Aieta, e nonostante la contrarietà di molti al proprio interno, a cominciare dal sottoscritto, é stato il primo partito a raccogliere l’invito del sindaco facendosene carico e rischiando pesanti incomprensioni anche nel gruppo delle minoranze e tra gli stessi cittadini che non desiderano altro che la chiusura definitiva di questa pessima stagione politica. D’altra parte non vi era nessun motivo e nessun obbligo da parte delle minoranze di aprire ad un dialogo dopo che per anni ci si è rinchiusi nell’autosufficienza. Rimaniamo, dunque, perplessi e rammaricati del triste tentativo di ribaltare la verità che è una sola: il fallimento di una legislatura e il tentativo di salvarla contro ogni forma di coerenza e dignità politica attraverso operazioni trasformistiche di ping pong giocato ad ogni latitudine politica dell’arco istituzionale che non hanno trovato alcuna sponda. Chi ha la responsabilità di questo fallimento avrebbe dovuto trarne le conseguenze già nei mesi scorsi senza ricercare di volta in volta, a seconda dei tentativi falliti, capri espiatori e, soprattutto, senza scadere in dichiarazioni di cattivo gusto che nulla hanno di politico e alle quali siamo costretti a rispondere con la necessaria indifferenza sempre che non si abusi della nostra pazienza.

Francesco Caldiero
Coordinatore Cetraro in Azione

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