“Dopo le prime risposte del 2021, che ha visto l’Aterp ricostruire completamente due tetti delle case popolari di Acquappesa marina per lavori di somma urgenza, lo stesso ente è letteralmente sparito. Ad oggi nonostante l’ente abbia inserito il Comune di Acquappesa all’interno del bando per ristrutturazione attraverso il super bonus 110% non si hanno più notizie e non si hanno informazioni ufficiali sul perché di tale blocco.
Occorre ridare dignità e decoro alla case popolari, nonché sicurezza degli stabili. E’ quanto affermano i Consiglieri Comunali Antonio Sacco ed Aneta Przybylo che hanno nuovamente invitato l’ente a provvedere ed assumersi la responsabilità del caso. Gli stessi Consiglieri, settimana scorsa, hanno provveduto ad inviare all’Aterp formale pec per conoscere ufficialmente i motivi che non hanno permesso l’inizio dei lavori, chiedendo documentazione ufficiale, e sono pronti ad andare fino in fondo alla problematica. Inoltre, in tale pec è stata denunciato lo stato di totale abbandono in cui versano gli alloggi residenziali, allegando foto che direttamente i cittadini hanno inviato ai Consiglieri.
Arrivano giornalmente ai Consiglieri Comunali, lamentele e problematiche da parte di cittadini che abitano le case popolari e che vivono situazioni di enorme disagio. Ricordiamo che nelle stesse case vivono soggetti deboli della società, che bisogna sostenere e dar voce. Pertanto si chiede ed auspica un immediato intervento da parte dell’ATERP per scongiurare qualsiasi situazione di pericolo e per ridare quel decoro che tanto meritano gli stessi alloggi.
“Il Segretario del Circolo PD di Acquappesa, Roberto Capua, aggiornato sullo stallo della situazione, grazie ai Consiglieri Comunali Sacco e Przybolo e alle preoccupazioni avanzate in questi giorni dai cittadini residenti nelle case popolari che vivono questa situazione di grande disagio, ha dato la propria disponibilità ad intraprendere, di concerto con i Consiglieri Comunali, tutte le iniziative e gli interventi necessari anche nelle sede istituzionali, interessando i referenti regionali del partito per sbloccare questa assurda vicenda”. È quanto rendono noto il circolo di Acquappesa del Partito Democratico e il gruppo Vivere Acquappesa.