Il capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale, Marcello Anastasi, ha partecipato alla manifestazione “Cammina con noi” tenutasi la sera del 21 settembre a Lamezia Terme in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer. Anastasi ha voluto «camminare in silenzio a fianco alla ricercatrice di fama internazionale Amalia Bruni e alle tante persone presenti per manifestare piena solidarietà e vicinanza agli ammalati e ai loro familiari». «Ho voluto essere presente – ha affermato il consigliere regionale – prima che come rappresentante istituzionale, come persona che ha conosciuto da vicino il problema e da familiare ne ha sperimentato il dolore che, purtroppo, spesso si aggiunge ai sentimenti di solitudine e di impotenza». Anastasi rivolge dunque «un accorato appello ai vertici della Regione Calabria proponendo di costituire al più presto una rete per i pazienti affetti da Alzheimer che serva a garantire, oltre che la diagnosi, i servizi di assistenza sociosanitaria territoriale di cui necessitano gli utenti». «In Calabria – prosegue il capogruppo di IRIC – ci sono circa 30mila persone affette da questa malattia, a volte isolate in casa con gravi conseguenze per la propria salute e per quella dei propri familiari che vivono il problema, il più delle volte, nella disperazione e nella solitudine, impreparati a fronteggiare le necessità di assistenza e cura dei loro cari. Si tratta di pazienti che hanno diritto ad essere assistiti il più possibile vicino casa e di trovare su tutto il territorio regionale gli strumenti necessari come i centri diurni, gli “Alzheimer caffè”, l’assistenza domiciliare e tutte le dovute forme di assistenza». Anastasi fa inoltre notare che «per le persone affette da Alzheimer il lockdown imposto dal Covid è stato ancora più doloroso e che, a differenza di altri soggetti, purtroppo, per loro non c’è stato nessun trattamento di riguardo. La Regione Calabria – aggiunge – ha recepito dopo quattro anni il Piano nazionale ma senza avere riorganizzato la rete e senza che fosse più convocato un tavolo regionale dopo i primi mesi del 2019. Una lacuna che la Regione deve colmare al più presto».Infine un riferimento al Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme: «Un’eccellenza divenuta punto di riferimento per pazienti e familiari provenienti non solo dalle province calabresi ma anche da altre regioni d’Italia che – conclude Anastasi – bisogna sostenere in ogni modo, in particolare favorendo la realizzazione di un Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) per far sì che questa realtà possa continuare a rappresentare una speranza per migliaia di persone».