In un momento storico segnato dagli arresti fortemente voluti dal dott. Nicola Gratteri, in un blitz, che entra di diritto nella storia della lotta alle Mafie, la politica regionale, in gran parte indagata nelle molteplici indagini degli ultimi anni, é il tetro specchio di una terra martoriata dal malaffare.

Sebbene il binomio “Politico-Ndranghetista” sia sempre più palese agli occhi dei calabresi, la Politica intesa come servizio per la Polis, prova a “godersi” qualche esempio amministrativo pulito, sparso per la regione Calabria.

Tra queste “Oasi” si colloca “La Calabria migliore” Di Graziano Di Natale, che si é riunita, venerdì sera, in una sala stracolma di gente entusiasta presso la sala convegni del Ristorante “Al Belvedere” per l’apertura della campagna elettorale del candidato paolano “Non è la prima volta che capita di schierarmi in una tornata elettorale, ma in questa occasione provo qualcosa di diverso”, é cosi che ha esordito l’aspirante consigliere regionale.

Ad aprire la serata due giovani ragazzi che hanno partecipato alla scuola di formazione politica e dopo la quale, soddisfatti, hanno aderito a “La Migliore Calabria”.

Presente anche il Sindaco di Paola Roberto Perrotta che per lui ha speso solo parole di stima e ammirazione, non fosse altro per l’espressione “grazie per quello che hai fatto e per quello che farai. Io con te in comune mi sento sicuro, sento di avere una spalla forte e una infinita garanzia”.  Appare quindi evidente che l’asse Perrotta-Di Natale é talmente solido da fare invidia a quanti pensavano, in questi mesi, una possibile rottura. 

Tornando al dato prettamente politico, in vista della tornata elettorale del 26 Gennaio, il messaggio che viene lanciato dalla migliore Calabria Dinataliana, potrebbe essere riassunto così:

“Queste elezioni rappresentano certamente il banco di prova in cui migliaia di calabresi dovranno scegliere da che parte stare: con chi, per anni e anni, ha preso in giro la gente di questa terra rubando la rappresentanza in seno al Consiglio Regionale, o con chi mette la propria faccia e il proprio impeccabile trascorso da amministratore al solo ed esclusivo servizio degli elettori, impersonificando un clima di cambiamento che già si sente nell’aria”

Di Natale, politico di razza, spesso criticato dagli avversari, ma sconosciuto alle procure, ha lanciato un monito in maniera lampante “Io per il territorio ci sono sempre stato, nel bene e nel male, gli altri vengono solo prima delle elezioni per carpire voti e poi spariscono” ( e vengono indagati )

È chiaro quindi il riferimento alle lotte in materia di sanità, a quelle sui trasporti, sulla viabilità, sull’istruzione, sulla difesa dei diritti dei lavoratori. Di Natale ha in più occasioni fatto sentire la sua voce “Da uomo libero, non legato a logiche di palazzo ma agendo per il solo bene dei suoi corregionali, in nome dei valori di onestà e trasparenza che rappresentano la guida della sua attività di amministratore della cosa pubblica” ha concluso il presidente del consiglio comunale paolano, ormai prossimo ad entrare dell’assise regionale, ed a rottamare la politica degli impresentabili calabresi.

La sala stracolma
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