dalla pagina FB di Giulia Fresca
Calabria fuori controllo per non aver eseguito i tamponi e senza l’obbligo delle mascherine a cui si aggiunge la totale inosservanza delle regole di controllo da parte degli esercenti (per esempio l’obbligo del termoscanner) che hanno “aperto” grazie alla frettolosa ordinanza della governatrice, che evidentemente ha dimenticato i suoi trascorsi studi in giurisprudenza ed ha posto la Calabria al pubblico ludibrio nazionale. Lei intanto se ne sta nella sua casa di Roma (e se fosse qui non andrebbe né al bar né tantomeno in pizzeria)… a morire qui, con tutte le bugie che ci raccontano, ci siamo noi!
Mi chiedo se esiste una opposizione tale di questo nome e soprattutto un po’ di senso del pudore che dia dignità ai calabresi che vogliono seriamente ripartire senza correre rischi!
Io non l’ho votata e se potessi chiederei ospitalità alla Campania anche a costo di rimanere in quarantena volontaria!
Siamo nella fase “io speriamo che me la cavo”!