BELVEDERE MARITTIMO– Ci sono tensioni nel quartier generale di Belvedere Futura. Una crisi – quella con Cascini – esplosa ufficialmente ad Agosto, con la consegna delle delghe al sindaco, poi rientrata, ed oggi nuovamente ritornata di moda con tanto di ritornello che pare aver seccato i Belvederesi. Eppure Eugenio Greco, oggi assessore – ancora in sella – della giunta Cascini, aveva già sfiduciato l’allora sindaco quando sedeva tra i banchi della minoranza, salvo poi candidarsi in lista con lui. Oggi lo stimato avvocato, fa parte del gruppo Futura, unitamente a Filippo Perrone e Giovanni Martucci. Il gruppo di maggioranza, all’indomani della vittoria elettorale, ha dato loro fiducia sin dall’inizio, infatti a testimonianza di tutto ciò – al netto delle veline politiche di ogni sorta – Eugenio Greco è assessore del comune di Belvedere Marittimo e Giovanni Martucci presidente del consiglio comunale.
Lo stesso Martucci, nel lasciare la delega al bilancio, non ha rimesso quella di presidente dell’Assise Belvederese, palesando quel filo diretto con il gruppo Cascini, che sa tanto di condizioni a mò di gioco-forza, per restare in maggioranza o meno. Tesi questa, avallata dallo stesso gruppo politico, che oggi gioca quasi da nuova opposizione consiliare, pur ricoprendo postazioni decisionali importanti. “…Tuttavia – si legge in una nota stampa – la nostra adesione al progetto della giunta Cascini, rimane in piedi a condizione che un indifferibile e netto cambiamento di rotta si concretizzi nell’immediato. Crediamo che il Sindaco, nell’interesse dell’intera collettività saprà far tesoro della nostra disponibilità e voglia di cambiare le sorti della nostra amata Belvedere”.
Stando ad indiscrezioni, tra le condizioni poste ci sarebbe anche la riconsegna della delega allo sport a Filippo Perrone. Gira addirittura una petizione, firmata da alcune società sportive belvederesi, ed indirizzata al sindaco di Belvedere Marittimo. Un tentativo che non si sa quali effetti scaturirà, di dare forza a Perrone e di mettere spalle al muro il primo cittadino. Tutto lecito. È il cosiddetto gioco delle parti.
Tornando all’aspetto prettamente politico, non si comprendono le ragioni per cui Belvedere Futura pur ricoprendo ruoli importanti non riesca ad incidere nella maggioranza Cascini, ed a determinare l’operato amministrativo. Anzi, in verità non si comprende su quali basi Belvedere Futura porti avanti la propria azione politica. Perche’ mentre affida ai social e alle note stampa punzecchiature a Cascini e company, in consiglio comunale vota sempre favorevolmente i punti della maggioranza. Un mal di pancia quindi solo di facciata, ma che in consiglio comunale si trasforma in una silenziosa alzata di mani. La maggioranza finora ha sempre votato compatta, altro che crisi. Anzi, a dirla tutta, l’unica volta che si è disunita è stata sull’autonomia differenziata, con l’anima forzista della coalizione che non ha sostenuto il punto all’ordine del giorno di Futura!
È quindi lecito chiedere quali siano nello specifico le diversità di vedute? Perché Belvedere Futura vota sempre “SI” in consiglio comunale, mentre parla poi di frizioni nelle note stampa? Una situazione che appare paradossale. Un tira e molla che sta in minima parte condizionando l’operato amministrativo, che comunque – bene o male – sta andando avanti grazie agli altri pezzi della maggioranza Cascini, i quali – stando ad indiscrezioni – vivrebbero questo ennesimo mal di pancia di Greco e Co. con estrema serenità e tranquillità. La frattura vi è da dire, tra i gruppi, appare sanabile. Belvedere Futura finora non ha recitato mai un mea culpa. Pur facendo parte della maggioranza, se le cose non vanno bene è colpa degli altri. Questo sembra essere il loro dogma, ma, Cascini, Impieri, Carrozzino ed i consiglieri di minoranza non sono gli ultimi arrivati, sono politici navigati. Belvedere Futura giocherà – usando un termine da partita a poker – il proprio all-in, ma, probabilmente gli altri andranno a vedere perché convinti di un loro bluff.