Di Antonello Troya
Una corsa preelettorale ricca di colpi di scena. Il centrosinistra perde la sua punta di diamante e anche la freccia. Stiamo parlando di Francesca Ugolino e Ugo Massimilla. È di queste ore (e in verità si vociferava già da qualche giorno), un accordo sottoscritto tra Vincenzo Cascini e il segretario del Pd, Ugo Massimilla. In dote Massimilla porta l’attuale consigliere comunale uscente Francesca Ugolino.
Certo, potrebbe trattarsi di una ipotesi, ma a conoscenza della base del Pd e largamente condivisa. Si, perché la base da alcuni giorni sembra sia stata chiamata a sottoscrivere una bozza d’accordo, al cospetto del segretario locale del partito. Si consuma quindi la spaccatura tra Riccardo Ugolino e il segretario del partito Massimilla. È la naturale risposta (e vendetta) del segretario locale Pd al veto imposto dall’accordo tra “Belvedere Cambiaverso”, Barbara Ferro, il gruppo che si rifà all’attuale assessore Maria Rachele Filicetti e alcune figure di rilievo che la sostengono.
La vendetta si serve fredda. E lo chef questa volta è stato abile. Chi? Ernesto Magorno ovviamente. Il senatore, ora più forte di prima, è il deus ex machina dell’operazione. Magorno e il suo protetto Ugo Massimilla, hanno lavorato sui fianchi di un gruppo, Belvedere “Cambiaverso” quello che vede Ricardo Ugolino leader, portandolo ad una situazione limite. Accordi dal peso incerto da una parte, che poco riflettono quello sottoscritto con Cascini. E Riccardo Ugolino che farà? Pretenderà le dimissioni di Massimilla o chiederà alla segreteria provinciale di farlo dimettere? Ma voi lo vedete Luigi Guglielmelli che revoca l’incarico a Massimilla a pochi mesi dalle elezioni e con una candidatura (quella di Guglielmelli) alla Regione Calabria pronta ad essere ufficializzata? Il gioco non vale la candela: un nemico in più non fa mai comodo. Riccardo Ugolino ingoierà il rospo ma sarà chiamato necessariamente a dare una risposta ai suoi compagni di coalizione, che stavolta però chiederanno il conto. In troppi si sono esposti in questo progetto elettorale. Certo l’approdo di Massimilla nella costituenda lista di Vincenzo Cascini farà storcere il naso a tanti. Specialmente ai “duri e puri” che credono ancora in una politica fatta di ideologie. Massimilla motiverà la sua scelta di una scesa in campo di partito con Cascini volta al bene del paese. Tanto si parla sempre di liste civiche. E poco importa se “per il bene del paese” destra e sinistra cammineranno insieme.