Di Antonello Troya
Andrea Renda rimane in carcere. Il tribunale del riesame non ha accolto le tesi del legale del giovane di Belvedere, Alberto Grimaldi, che ne chiedeva la scarcerazione confermando pienamente, invece la tesi accusatoria della procura di Paola. Renda è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Scalea e dai militari della locale stazione circa due settimane dopo l’omicidio di Aneliya Dimova, una donna di origini bulgare ormai da tempo a Belvedere. La donna è stata trovata morta il 30 agosto scorso. Stesa sul letto e con la testa fracassata.le indagini si sono concentrate subito sul giovane Renda. Ad inchiodarlo una traccia presente sull’inferriata dove il giovane ha lasciato la sua impronta. Sono diciassette i punti coincidenti. Cui si vanno ad aggiungere le immagini di video sorveglianza che lo ritraggono mentre entra in casa. Prove che la procura ha ritenuto solide spiccando il mandato di arresto.