BELVEDERE MARITTIMO– Passa il rendiconto al comune di Belvedere Marittimo. Il consuntivo passa in aula, nella seduta odierna, grazie anche al voto del consigliere comunale di maggioranza Maria Rachele Filicetti. Assente alla seduta Eugenio Greco. Voto contrario per Massimilla, Cauteruccio, Perrone e Martucci, oltre ad Emanuela Arnone che si è vista rinviare nuovamente il punto all’ordine del giorno, nel quale sarebbe potuto dibattere anche delle sue presunte proposte migliorative già portate all’attenzione dell’ente in materia di raccolta differenziata. La maggioranza è apparsa in grande affanno. La minoranza ha pungolato a più riprese l’esecutivo, apparso anche abbastanza nervoso e sofferente della forte opposizione. Martucci (futura) ha sbottato proprio sul rinvio del quinto punto all’ordine del giorno: “Ancora una volta buttate la palla in calcio d’angolo. Portate in consiglio un punto e poi non lo discutiamo, e lo rinviate”. Anche il servizio streaming ha presentato diversi disservizi per gli utenti collegati. “Giungono segnalazioni – ha fatto presente Perrone – di cittadini che non riescono a seguire adeguatamente la diretta”. Sul rendiconto il gruppo consiliare di Impegno Comune ha teso un vero e proprio intervento di spessore politico ed istituzionale. Massimilla e Cauteruccio durante la dichiarazione di voto hanno attaccato a più riprese la maggioranza Cascini. Queste le loro dichiarazioni in aula: “Dopo aver rilevato le entrate e le spese effettive dell’anno, nei primi mesi dell’anno successivo viene approvato il bilancio consuntivo (o conto consuntivo, o rendiconto di gestione), in cui si prende atto dell’avanzo (utile) o del disavanzo (perdita).
Il bilancio consuntivo è l’atto con cui la Giunta comunale rendiconta e certifica, di fronte al Consiglio Comunale, le spese e le entrate effettivamente sostenute nell’anno per la gestione dell’Ente.
Il bilancio consuntivo, approvato dal Consiglio Comunale, conclude il processo di programmazione e di controllo.
Si tratta, infatti, di una sintesi al 31 dicembre dell’anno precedente che serve a:
• rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune;
• misurare il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione dei programmi previsti;
• valutare i risultati definitivi della gestione economica dell’anno precedente e gli effetti socialmente rilevanti.
Il rendiconto evidenzia se le risorse sono state ottenute ed utilizzate secondo quanto indicato dal bilancio di previsione e nel rispetto delle norme.
Se da un lato la rendicontazione è una fase tecnica, fatta di cifre e di numeri, dall’altro rappresenta un documento dal contenuto fortemente politico, che permette al Consiglio Comunale di esercitare la sua attività di indirizzo e di controllo.
Egregi membri del consiglio, oggi, nel discutere il rendiconto consuntivo del nostro Comune, vogliamo assicurarci che ogni documento presentato rifletta la massima trasparenza.
Questi non sono semplici numeri, ma strumenti di valutazione della nostra capacità di gestire le risorse pubbliche. È nostro dovere assicurarci che ogni relazione esplicativa renda chiara ogni posta di bilancio, trasformando il nostro rendiconto in una vera e propria “casa di vetro”. Sull’incapacità di riscossione dell’Ente. Concentriamoci ora sulla gestione dei residui attivi e passivi, che offre spunti critici per valutare l’efficacia della nostra amministrazione. I dati del 2022 e del 2023 ci mostrano delle dinamiche finanziarie importanti:
Residui Attivi:
2022: I residui attivi in conto residuo ammontavano a 12,8 milioni di euro, mentre in conto competenza erano 8,49 milioni di euro.
2023: I residui attivi sono aumentati, con 16,5 milioni in conto residuo e 12,2 milioni in conto competenza.
Questo aumento nei residui attivi suggerisce che il Comune sta accumulando più crediti nei confronti di terzi.
Mentre questo può indicare un’attività economica in crescita, pone anche questioni relative all’efficienza dei nostri processi di riscossione. È fondamentale indagare le cause di questo incremento e implementare strategie mirate per migliorare la riscossione, ottimizzando così la nostra liquidità.
Residui Passivi:
2022: I residui passivi erano di 2,3 milioni in conto residuo e 3,4 milioni in conto competenza.
2023: I residui in conto residuo rimangono invariati a 2,3 milioni, ma quelli in conto competenza salgono a 4,7 milioni.
L’aumento dei residui passivi in conto competenza richiede una riflessione approfondita. Questo trend potrebbe riflettere un incremento delle spese che non è necessariamente negativo, ma deve essere monitorato attentamente per prevenire potenziali stress finanziari futuri. Sulla scarsa capacità di impegnare le somme.
Da una lettura attenta del rendiconto della gestione nel prospetto economico riepilogativo delle missioni risulta chiara, anche, l’incapacità del nostro Comune ad impegnare somme al fine di destinarle per opere, infrastrutture e quindi nuovi servizi alla nostra comunità.
Analizzando la tabella relativa al prospetto di riepilogo delle missioni di spesa, pagina 15 della relazione al rendiconto, emergono dati preoccupanti che meritano la nostra attenzione e una discussione approfondita.
Il totale degli stanziamenti per l’anno corrente ammonta a circa 44,7 milioni di euro.
Tuttavia, gli impegni, ovvero le obbligazioni giuridicamente vincolanti, si fermano a soli 11,6 milioni di euro, rappresentando appena il 26% degli stanziamenti.
Questo dato indica una gestione delle risorse che può e deve essere migliorata.
Focalizziamo l’attenzione su alcuni settori cruciali per la nostra comunità e per il futuro del nostro comune:
MISSIONE n.10: I trasporti e il diritto alla mobilità, con solo il 6% di impegni, mostrano una carenza di investimenti in un settore che è fondamentale per garantire che tutti i cittadini possano muoversi liberamente e in modo efficace all’interno e all’esterno della nostra comunità.
MISSIONE n.5, n. 6: La tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, che hanno registrato un impegno del 23,9%, e le politiche giovanili, con il 21,2%, sono altrettanto strategici. Questi sono settori che non solo arricchiscono la vita sociale ed economica del nostro comune ma sono essenziali per attrarre turisti e promuovere Belvedere come una destinazione di primo piano.
MISSIONE n.13: Tutela alla salute con lo 0% di impegni.
MISSIONE n.15: politiche per il lavoro e formazione professionale, impegno zero e spesa zero.
MISSIONE n.16 e 17: agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, energia e diversificazione fonti energetiche, zero, zero.
La bassa percentuale di impegni riflette non solo una possibile inefficienza amministrativa, che purtroppo viene ripetuta in questo consuntivo, ma anche una perdita di opportunità significativa per il nostro comune. È imperativo analizzare le cause di questa gestione delle risorse e implementare misure correttive.
Dobbiamo chiederci: quali sono le barriere burocratiche che impediscono una spesa efficace?
Come possiamo migliorare i nostri processi interni per garantire che le risorse vengano non solo allocate ma effettivamente utilizzate per il beneficio della comunità?
In conclusione questi dati non solo riflettono la nostra situazione finanziaria corrente, ma sono essenziali per la nostra strategia di gestione finanziaria a lungo termine.
È vitale che questi numeri siano accompagnati da una narrazione chiara e trasparente che li renda accessibili a tutti i membri della comunità, consentendo così un dibattito informato e costruttivo.
In questo spirito di trasparenza e responsabilità, chiedo a tutti consiglieri di riflettere su questi punti e capire che finora non sono state trovate le soluzioni efficaci per migliorare la nostra capacità di utilizzare pienamente gli stanziamenti approvati e gestire efficacemente i residui.
Questo deve essere un dovere per chi governa ed è essenziale per il benessere di tutti i cittadini di Belvedere e per la prosperità del nostro comune.

Un Ente efficiente e funzionale, deve imporsi come obbiettivi principali l’incremento delle entrate dimostrando un’adeguata capacità a riscuotere tasse e tributi e una efficiente ricerca di nuove risorse economiche.
La macchina amministrativa, seguendo le indicazioni dettate dalla politica, deve essere in grado di ottimizzare le risorse mettendo in campo economie di gestione nell’intento di assicurare ai cittadini adeguati servizi al minor costo possibile e creare sviluppo mediante l’investimento dei fondi captati.
Per quanto si evince dagli atti portati alla deliberazione, il Comune di Belvedere Marittimo, anche per l’anno di gestione 2023 ha dimostrato di non avere adeguata capacità di riscossione, ha palesato una scarsa capacità di captare nuovi finanziamenti ed ha dimostrato la grave incapacità di spendere i fondi a sua disposizione, lasciando morire ogni probabilità di imminente rilancio di questo paese che continua a vivere in una situazione di stallo totale.
Partiamo dall’analisi della voce del bilancio Consuntivo TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE, dalla quale si evince che nelle Previsioni di competenza si erano previsti somme per un totale di € 54.095.432,33, nell’anno di gestione si sono avute Riscossioni in competenza per un totale di € 10.138.632,03 a fronte di accertamenti per € 22.379.191,83 che hanno determinato un totale di minori entrate pari a 17.430.720,63.
Questo sarebbe sufficiente a dimostrare l’incapacità di riscossione dell’Ente, ma se entriamo nello specifico di alcune competenze, quanto appena affermato, trova immediato riscontro nei dati specifici.
Con riferimento ai Proventi delle sanzioni amministrative Codice della strada “AUTOVELOX” si evince che nelle Previsioni di competenza vi erano € 600.000,00, che si sono avute Riscossioni in competenza per un totale di € 154.945,03 a fronte di accertamenti per € 565.589,56.
Con riferimento al Recupero evasione servizio idrico integrato si evince che nelle Previsioni di competenza vi erano € 200.000,00, che si sono avute Riscossioni in competenza per un totale di € 0,00.
Con riferimento al CANONE PATRIMONIALE DI CONCESSIONE, AUTORIZZAZIONE ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA si evince che nelle Previsioni di competenza vi erano € 100.647,00, che si sono avute Riscossioni in competenza per un totale di € 27.005,84.
Con riferimento al CANONE DI CONCESSIONE OCCUPAZIONE AREE E SPAZI si evince che nelle Previsioni di competenza vi erano € 55.000,00 e che si sono avute Riscossioni in competenza per un totale di € 1.027,00.
A questo punto è inequivocabilmente palesata l’incapacità dimostrata dall’Ente nel riscuotere quanto di competenza, nonostante l’esternalizzazione dei servizi, ma se si avessero dubi a tal proposito basta leggere i dati della tabella di seguito riportato

Dalla quale si evince il mancato rispetto del parametro P8 inerente all’effettiva capacità di riscossione che risulta deficitario poiché inferiore al 47%
In modo del tutto analogo è dimostrabile che l’Ente dimostri una scarsa capacità ad investire i fondi captati. Di fatti dalla disamina degli atti sottoposti alla nostra approvazione si evince che:
Con riferimento ai Contributi agli Investimenti si evince che nelle Previsioni definitive di cassa vi erano € 22.784.997,83, che si sono spesi Totale riscossioni in competenza per un totale di € 3.444.038,10 per un totale di minori entrate di cassa pari a € 19.340.959,73.
Con riferimento alla Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero che attiene all’amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale, per lo sport e tempo libero a fronte di uno stanziamento definitivo di € 792.635,60 sono stati impegnati € 168.105,03 pari al 21,21%.
Con riferimento alla Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità che attiene all’amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l’erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità. Missione che prevede investimenti in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità, delle aree di parcheggio, riqualificazione delle strade, abbattimento delle barriere architettoniche, illuminazione stradale, sviluppo e regolamentazione degli standard di illuminazione stradale eventuali nuove installazioni, miglioramento dell’illuminazione stradale. In merito alla viabilità e infrastrutture stradali a fronte di uno stanziamento definitivo di € 8.193.460,99 sono stati impegnati € 500.349,92 pari al 6,11%.
Con riferimento alla Missione 11 – Soccorso civile che attiene all’amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di soccorso civile. Missione che prevede investimenti per la previsione e la prevenzione, il soccorso ed il superamento delle emergenze, azioni utili ed indispensabile per ridurre ai minimi termini i danni a persone e cose scaturenti dal verificarsi di calamità e/o avvenimenti straordinari. Si tratta esclusivamente di azioni preventive poiché non consente investimenti per fronteggiare le calamità già avvenute, a fronte di uno stanziamento definitivo di € 5.004.790,27 sono stati impegnati € 160.169,80 pari al 3,20%.
Dalla lettura degli atti, si evince ancora più palesemente che l’Ente abbia dimostrato inadeguate attitudini in merito alla captazione di nuove risorse economiche, nonostante il momento storico che stiamo vivendo propone agli enti locali opportunità più uniche che rare. Di fatti se entriamo nei dettagli si ha:
Con riferimento alla Missione 17 – Energia e diversificazione delle fonti energetiche che attiene alla programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell’ambito del quadro normativo e istituzionale comunitario e statale. Attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Programmazione e coordinamento per la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti energetiche sul territorio. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di energia e diversificazione delle fonti energetiche nulla era stato stanziato in bilancio di previsione e nulla è stato impegnato nello scorso anno di gestione.
Con riferimento alla Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca che attiene all’amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi inerenti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della
pesca e dell’acquacoltura. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle relative politiche
sul territorio anche in raccordo con la programmazione comunitaria e statale. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e pesca, nulla era stato stanziato in bilancio di previsione e nulla è stato impegnato nello scorso anno di gestione.
Con riferimento alla Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale che attiene all’amministrazione e funzionamento delle attività di supporto: alle politiche attive di sostegno e promozione dell’occupazione e dell’inserimento nel mercato del lavoro; alle politiche passive del lavoro a tutela dal rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e per la formazione e l’orientamento professionale. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, anche per la realizzazione di programmi comunitari. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di lavoro e formazione professionale, nulla era stato stanziato in bilancio di previsione e nulla è stato impegnato nello scorso anno di gestione.
Alla luce delle considerazioni, argomentazioni e conclusioni sopra esposte, si evince che rispetto allo scorso anno non si e registrato nessun cambio di rotta, si procede sempre nella stessa direzione che è caratterizzata da incertezze continue e non lascia intravedere spiragli per il futuro di questo paese”. Conclude il gruppo consiliare.

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