La nota di oggi dei tre consiglieri Spinelli, Carrozzino e Scoglio mi lascia perplesso. Si definiscono “gruppo autonomo di maggioranza” in sfregio alle più elementari norme, non solo di civile convivenza politica, ma di democrazia interna che una coalizione, uscita vincente dalle elezioni, deve mantenere, soprattutto nel rispetto degli elettori. Quegli stessi elettori che in massa hanno votato la lista e hanno scelto me come sindaco. Solo a loro sono tenuto a rispondere. A chi mi ha votato e a chi non lo ha fatto, verso cui provo rispetto e stima per le scelte conseguite.
Ma a questo tiro al bersaglio non ci sto ! I tre consiglieri decidessero da che parte stare, se con noi o contro di noi. Se hanno scelto di sfiduciarmi lo facessero. Se ne assumessero le responsabilità di fronte ai propri elettori. E anche di fronte ai loro protettori politici che ora come ora, sono alla ricerca di consensi e non di crisi.
Gli argomenti presentati nella lettera sono al vaglio di questa amministrazione dal primo giorno. Rifiuti, depurazione, pubblica illuminazione e tanti altri che non sto ad elencare: nel mentre cerchiamo di affrontarli giorno per giorno, i tre consiglieri preferiscono invece sparare nel mucchio, cercando di colpire qua e là nella speranza che qualcuno gli dia voce. Certi della loro indubbia forza politica invece di affrontare i tanti problemi, se ne stanno seduti su quella sedia che gli elettori gli hanno dato e sparano sentenze. Nulla di più. Ne possono fare centinaia di lettere, comunicati stampa ecc. ma la verità dei fatti è sempre diversa: la loro incapacità si realizza in quelle poche righe da dare in pasto a chi ancora crede in loro. Le leggi democratiche permettono loro di sfiduciarmi. Lo facessero se hanno i numeri. Altrimenti si mettessero a lavorare.
Dr. Vincenzo Cascini