Raccolta differenziata, ambiente e depurazione. Il meetup del Movimento Cinque stelle di Belvedere Marittimo ha voluto toccare temi legati all’ambiente e alla vivibilità. Lo ha fatto in un incontro pubblico con la presenza dell’europarlamentare del Movimento cinque stelle, Laura Ferrara.

Nel corso dell’incontro sono stati trattati i problemi legati alla vicenda dell’infrazione, inflitta dall’Unione europea a vari comuni, compresa la cittadina ospitante, Belvedere Marittimo. Il procedimento punta l’obiettivo sul collettamento alla rete fognaria di tutti gli agglomerati urbani del territorio. Gli interventi sono stati preceduti dalla presentazione di Salvatore Bellanza, del locale meetup. Sono intervenuti, il consigliere comunale di Scalea, Renato Bruno; Nicola Cantasano, ricercatore del Cnr ed esperto di biologia marina e l’eurodeputata M5S Laura Ferrara. E’ stato affrontato anche il problema della raccolta differenziata. “Sebbene la raccolta porta a porta sia iniziata a marzo 2018 – è stato sottolineato – ad oggi si vedono ancora i classici cassonetti sommersi dalla spazzatura nel territorio di Belvedere”. Il meetup ha lanciato una critica mossa dal fatto che è mancata l’informazione preventiva ai cittadini, attraverso i mezzi di comunicazione.

“I cassonetti – è stato detto – vengono utilizzati per la raccolta dei rifiuti provenienti dalle zone periferiche, è ovvio che con questo sistema diventa difficile anche il controllo da parte della ditta che raccoglie i rifiuti e capire chi non rispetta le regole”. Il meetup “Amici di Beppe Grillo. Belvedere in MoVimento” ha avanzato all’Amministrazione diverse proposte per ridurre la produzione e quindi lo smaltimento dei rifiuti come: “l’installazione sul territorio comunale delle famose ‘Case dell’Acqua’ con le quali il cittadino potrebbe prelevare acqua depurata liscia o gassata ad un costo irrisorio riducendo, così, l’acquisto di bottiglie di plastica. Altra idea – è stato detto – sarebbe quella di premiare i cittadini virtuosi che conferirebbero il vetro selezionato direttamente nell’isola ecologica accumulando, così, “un credito” che gli verrebbe scorporato dalle bollette della Tari.

Purtroppo alcune di queste proposte, al momento, non possono essere attuate dato che Belvedere è sprovvista di un’isola ecologica che è fondamentale (a nostro avviso) per far funzionare correttamente la raccolta dei rifiuti”. I cinque stelle fanno sapere che avanzeranno la proposta portata avanti già nel Comune di Scalea dal consigliere M5S Renato Bruno, per far diventare Belvedere un comune “Plastic Free” in linea con il progetto del ministero dell’Ambiente. Con questa proposta si chiede al comune di intraprendere un percorso di formazione volto alla sostituzione degli imballaggi in plastica con quelli biocompostabili. “Il primo gesto sarebbe quello di vietare la plastica usa e getta durante il consiglio comunale. Sarebbe un segnale forte e l’inizio di un percorso virtuoso”.

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