Di Antonello Troya
Solo parole di elogio per il lavoro svolto dalla dirigenza sanitaria alla clinica Tricarico Rosano. I social assolvono i Tricarico Rosano per quanto bene hanno fatto a Belvedere e su tutto il territorio tirrenico cosentino. E non potrebbe essere diversamente visto il ritorno in termini di fiducia e affetto che i Tricarico Rosano hanno lasciato. Da Pasqualino a Ciro e al giovane professionista Fabrizio. Una notizia che ha lasciato perplessi in tanti. Da parecchi lustri la Tricarico Rosano ha garantito non solo assistenza sanitaria (spesso gratuita), ma anche posti di lavoro. Tanti e su tutto il territorio. Le difficoltà economiche, poi il tracollo con la dichiarazione di fallimento di due aziende,”Istituto Ninetta Rosano Srl”, e “Casa di Cura di cura Tricarico Rosano Srl”di cui facevano parte i due fratelli e Fabrizio. Oltre 128 milioni di euro i debiti dichiarati. Ma ciò non andava già alla Guardia di finanza: erano tanti i beni e i soldi ancora di cui i Tricarico potevano averne uso. Secondo l’accusa si trattava di un sistema ben consolidato, che ha distratto soldi e beni alle due società andate in default. Le indagini proseguono ininterrotte: al vaglio degli inquirenti anche i professionisti che sapevano e non hanno agito. Anzi che avrebbero potuto suggerire anche di compiere azioni al di fuori della legalità.