Sostituire Giuseppe Zuccatelli alla guida dell’Asp di Cosenza e promuovere subito un nuovo provvedimento che superi il decreto Calabria e garantisca ai calabresi il diritto alla salute. Sono le richieste contenute nell’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro della Salute, di iniziativa dei 5 Stelle Francesco Sapia (Camera) e Bianca Laura Granato (Senato), al momento firmata anche dai deputati M5S calabresi Elisabetta Barbuto, Giuseppe d’Ippolito, Francesco Forciniti, Paolo Parentela e Riccardo Tucci. «Le ragioni – si legge in una nota di Sapia e Granato – sono le seguenti. Intanto la nomina di Zuccatelli al vertice dell’Asp di Cosenza è illegittima, in quanto priva dell’apposito decreto ministeriale e della specifica delibera del Consiglio dei ministri, richiesti dal decreto Calabria. Se non bastasse, nel contempo Zuccatelli dirige l’ospedale e il policlinico universitario di Catanzaro. Soprattutto, sotto la sua direzione dell’Asp di Cosenza sono avvenute le vicende di Villa Torano e dei tamponi in frigorifero, che in ogni caso non possono lasciare indifferenti». «Inoltre – prosegue la stessa nota – la condizione di emergenza del Servizio sanitario regionale non è stata affatto superata, posto che il decreto Calabria, che peraltro ha tolto dagli appalti la SUA regionale, ha comportato instabilità nella guida delle aziende pubbliche della salute, con tutte le pesanti conseguenze di gestione e offerta sanitaria». L’atto parlamentare sa di monito nei confronti del ministro della Salute, Roberto Speranza. Infatti nel testo si ricorda che «Daniela Saitta, ricercatore universitario e commercialista, si era dimessa dalla direzione dell’Asp di Cosenza in seguito alle reazioni pubbliche suscitate dalla costituzione del proprio ufficio di segreteria – contestata dai 5 Stelle – con ricorso a professionisti esterni e dalla successiva attribuzione di un incarico, a sue spese, alla figlia». Ancora, nella stessa interrogazione si ricorda la recente, inspiegabile riconferma, da parte del ministro Speranza, di Andrea Urbani a capo della Programmazione sanitaria nazionale. Infine nell’atto parlamentare si evidenzia che il mantenimento, da parte del ministero della Salute, di Zuccatelli alla guida dell’Asp Cosenza «inficia tutti gli atti che il medesimo ha adottato e adotterà, non soltanto quelli relativi all’attribuzione di incarichi a esterni provenienti da Agenas e di responsabilità dirigenziali conferite a vincitori di procedure concorsuali con potenziali vizi».
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