TORTORA– Pulizia e messa in sicurezza dei terreni dell’ex area Marlane di Praia a Mare”. Questo l’oggetto della lettera inviata dal sindaco di Tortora, Antonio Iorio, alla Procura della Repubblica di Paola e, per conoscenza, al sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo.
Come annunciato ieri, lunedì 11 settembre, il primo cittadino ha preso carta e penna e, oggi, ha inviato la propria missiva, sottolineando la necessità di dare sicurezza ai residenti dei quartieri confinanti, siti nel comune di Tortora, i quali pagano le conseguenze peggiori per la sporcizia e per gli incendi che divampano.
Ci sono quindi problemi di carattere igienico-sanitario, perché tra quelle sterpaglie si annidano topi e serpi; e di sicurezza, perché a ogni incendio, l’ultimo verificatosi giovedì 07 settembre, le fiamme si avvicinano pericolosamente alle abitazioni e il fumo avvolge l’intera zona. Inoltre, il primo cittadino sottolinea che gli alberi sono pericolanti, pertanto, in caso di crollo, questi si abbatterebbero sulle abitazioni. Non va dimenticato che su quella zona sono presenti la linea elettrica e la pubblica illuminazione, quindi i pericoli aumentano.
Insomma, anche Tortora si unisce alle richieste inviate qualche giorno fa dal Comune di Praia a Mare. La parola ora passa alla Procura della Repubblica di Paola. I terreni infatti sono sotto sequestro per le note vicende giudiziarie.
La lettera del sindaco di Tortora, Antonio Iorio
Il sottoscritto Geom. Antonio Torio in qualità di sindaco pro tempore del Comune di Tortora (CS) confinante con il Comune di Praia a Mare (CS), con la presente porta alla vostra attenzione che l’ultimo incendio, avvenuto nella serata di giovedì 07 settembre, ha di nuovo messo in allarme tutti gli abitanti e proprietari dei fabbricati presenti sulla Via Biagio Pucci del Comune di Tortora (CS), strada che affaccia sull’ex area industriale Marlane che al momento è sotto sequestro per le note vicende giudiziarie.
Si chiede alla S.V.I. una soluzione urgente per la pulizia dell’area e per la messa in sicurezza degli alberi ad alto fusto indeboliti a seguito del vasto incendio, poiché l’abitato di Tortora è quello che paga le conseguenze peggiori per la pubblica incolumità costituita non solo dalle fiamme, di vaste dimensioni e tendenti a propagarsi verso il centro abitato, ma anche dalle loro dirette conseguenze, quali il calore, il fumo, la mancanza di ossigeno, l’eventuale sprigionarsi di gas pericolosi dalle materie incendiate, infatti l’ex area industriale Marlane ed in particolare il sito dove si è ripetuto l’incendio, avvenuto già tre anni prima nel mese di settembre del 2020, è ubicato nelle immediate vicinanze del centro abitato a confine tra i Comuni di Praia a Mare e Tortora in quanto alcuni fabbricati con parcheggi pertinenziali di veicoli sono confinanti direttamente con l’area in oggetto, mentre altri fabbricati sono distaccati dall’area in questione soltanto da una strada a senso unico di marcia denominata Via Biagio Pucci dove sul confine insiste un’area di parcheggio comunale occupata da veicoli a serio rischio di incendi e scoppi.
Si teme che con le prossime piogge, potrebbero accadere pericolosi inconvenienti, pertanto oltre alla pulizia e ripristino dell’area si chiede una verifica e controllo di eventuali alberi instabili o compromessi, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità degli abitanti e delle persone che transitano sulla strada Via Biagio Pucci, il patrimonio privato per la presenza dei fabbricati adibiti a civili abitazioni siti nel Comune di Tortora (CS) e patrimonio pubblico in quanto sulla strada Via Biagio Pucci è presente anche la rete elettrica e la pubblica illuminazione.