Riceviamo e Pubblichiamo
Il Consiglio Comunale di ieri oltre la (ri)nomina di Giusta, ha trattato un altro tema importantissimo per la nostra città, qual è la TARI. Infatti stanno arrivando le bollette ai cittadini, per la prima volta inviate non dal comune ma dall’ Agenzia della Riscossione (ex Equitalia), con ulteriore aggravio di spese, visto che il servizio di spedizione è affidato a terzi per un costo circa di 27.000 euro sulle casse comunali.
Al Consiglio di ieri erano presenti molti cittadini delle periferie, che lamentavano da un lato il cattivo svolgimento del servizio e dall’altro l’invio invece puntuale delle bollette, senza nessuna detrazione che crei una proporzione tra costo e servizio.
Tutti, tra cui la stessa società Lamezia Multiservizi che svolge la raccolta, sanno che nelle periferie del nostro territorio, il servizio è insufficiente e la raccolta non è affatto né giornaliera né differenziata.
A questo proposito né il neo assessore al bilancio Giusta, né il sindaco e il vicesindaco sono riusciti a dare una risposta ai cittadini su come intendono risolvere il problema.
La cosa certa che hanno detto ai cittadini è stata quella di pagare l’importo intero e aspettare poi il rimborso per il disservizio.
Ma si sono “dimenticati” forse di dire che in questi casi (previsti sia dalla legge che dal nostro regolamento comunale), agli amanteani che non sono adeguatamente serviti, va applicata una detrazione in bolletta, cioè uno sconto fino al 60% cosicché la cifra da pagare è solo il 40% del costo totale.
Giusta, lo specialista dei conti appena rientrato in Giunta, che aveva dimenticato o ignorato la norma, ha risposto arrampicandosi sugli specchi che lo sconto non si può applicare per il dissesto, ma non ha spiegato quale norma lo impedisce, e non si è reso conto che il dissesto non incide in alcun modo sul piano finanziario della TARI, in cui ci deve essere un rapporto di proporzione tra costi e servizi, in questo caso appunto disatteso.
Vogliamo segnalare che l’unica consigliera di Pizzino che ha speso una parola di buon senso anche contro la sua stessa maggioranza è stata la consigliera Policicchio, segnalando un momento di autonomia nel contesto maggioritario che non siamo abituati a vedere.
Per il resto solo incompetenza, incapacità e scaricabarile nei confronti della Lamezia Multiservizi i cui lavoratori ogni giorno, tra mille difficoltà, cercano di garantire un servizio vitale per tutti noi.
Non dimentichiamo inoltre che la società si trova in una procedura pre-fallimentare proprio a causa di comuni come Amantea o Lamezia che hanno accumulato debiti milionari nei suoi confronti, anche se il sindaco ha detto di non avere maturato debiti da quando si è insediato. Verificheremo la verità di questa affermazione.
Abbiamo già protocollato una richiesta di un’assemblea pubblica per la soluzione del problema ed informeremo tutti i cittadini che sono ben più numerosi di quelli ieri presenti.
Nel frattempo cogliamo le parole offerte dall’amministrazione come soluzione al disservizio e magari vedere i vari Pizzino, Giusta, Ferraro, Veltri, Ianni Palarchio, Vairo, Ciccia, Mastroianni e Giacco dedicarsi personalmente alla raccolta… non sarebbe poi una cattiva idea!
M5s Amantea