Di Antonio Cima

Guardiamola con senso pratico e prendiamo il verso buono. Quell’area del Campus Temesa era originariamente destinata a biblioteche, pinacoteche, mediateche, sale convegni, spazi per mostre ed esposizioni. Fin dall’inizio fu chiaro trattarsi di un sogno chiuso in un cassetto senza aperture. Quello spazio fu poi destinato a deposito e luogo di stoccaggio transitorio.
Con l’Auser vivemmo in quel magazzino tanto tempo dei mesi finali del 2019 per la realizzazione del presepe con orfanelli (vedi due foto allegate).
Le recenti complicazioni nelle scuole di Amantea hanno creato un quadro un po’ articolato con situazioni in divenire.
La scuola “Mameli” ha avviato il percorso di demolizione e riedificazione che richiederà il suo tempo.
Il nuovo istituto superiore in costruzione in zona Santa Maria somiglia ad una tela di Penelope.
A ciò si è aggiunta la ristrutturazione dello spazio del Campus Temesa in classi scuolastiche. I lavori sono in corso, è stata fatta la ripartizione interna con relative finestre, sia a piano terra che nel piano superiore.
Ironia della sorte vuole che ci sarà una parte sopra e una parte sotto, esattamente come fu per le medie con la scuola “C.Alvaro” e la “G.Mameli”. Come allora, forse, scolari e studenti potranno scegliere se andare alla “scola ‘i sutta” o alla “scola ‘i supra”…così è se vi pare direbbe Pirandello.


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