Di Alfonso Lorelli

SVEGLIAMOCI! L’ultimo atto, ma solo in ordine di tempo relativo, si è consumato nella direzione della chiusura del Poliambulatorio di Amantea; il dott. Giancarlo Pellegrino non può più esercitare l’attività di chirurgia minima d’urgenza che finora ha esercitato con competenza ed abnegazione, evitando anche il sovraffollamento del pronto soccorso ospedaliero. Questo “atto aziendale”(preso da chi e perchè?), assurdo ma comprensibile, segue il ridimensionamento dell’organico del laboratorio analisi dopo la forzata anticipazione pensionistica del dott. Innamorato, nonchè la chiusura di alcune prestazioni specialistiche. Decisione ASSURDA perchè si sta privando il comprensorio di servizi sanitari minimi; decisione COMPRENSIBILE perchè così il sistema sanitario pubblico viene lentamente depotenziato e quello privato viene alimentato ed incrementato. Altro che Casa della salute ad Amantea!
E mentre ciò accade i sedicenti “politici” locali ed i sindaci dei Comuni interessati cianciano di ben altro; mentre ciò accade la popolazione mugugna, si arrabbia ma resta ferma, anche perchè non trova più riferimenti organizzativi, nè singoli nè collettivi, seri e disinteressati capaci di organizzare un movimento di lotta di tutto il comprensorio sanitario. Ma se la popolazione non insorge, non diventa ribelle per difendere i suoi sacrosanti diritti alla tutela della salute, tra non molto il Poliambulatorio di Amantea sarà una scatola vuota, da mandare al macero.

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