AMANTEA, VOTA E FAI VOTARE
NELLA PRIMAVERA 2022 LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
AL MOMENTO CAMPO LIBERO, MA…

Se gli accadimenti amministrativi straordinari correlati alla conduzione commissariale fossero andati per il verso giusto, saremmo oggi nella campagna elettorale finalizzata alle urne di inizio ottobre 2021. Ma il fare dei commissari nel palazzo comunale ha richiesto ulteriori sei mesi, rimandando alla primavera 2022 la scelta del nuovo sindaco e la determinazione del nuovo Consiglio comunale. I nuovi amministratori (se nuovi saranno) erediteranno una situazione generata da decenni di malgoverno e da esperienze commissariali che affidiamo alla Madonna dei sette veli.
Da decenni le elezioni amministrative sono un “riservato dominio” delle liste civiche, assemblate nelle ultime settimane e “rifinite” nella nottata che ne precede la presentazione. Liste identitarie di partiti sono scomparse da decenni. Movimenti politici si sono avuti solo nelle ultime due tornate con il M5s.
L’emergente composizione di varie associazioni tematiche (culturali, artistiche, sportive, architettoniche, ecc.), finalizzate ad un fare specifico nel territorio, è una strada propositiva apprezzabile che potrebbe diventare un metodo risolutivo, ma occorre che da “generiche” diventino presto “politiche”.
La differenza tra le due tipologie è chiara e risaputa. Le prime hanno l’esclusivo obbligo di esternare performance della loro propensione, partecipate e gradite dalla collettività. Le seconde, invece, devono prendere una posizione, mettere mano allo status cittadino, “rovistando” nella storia amministrativa, rilevando tutti i chiaroscuri originati da chi c’è stato prima, indicando soluzioni pertinenti. Devono esprimersi su ciò che occorre fare e cosa NON FARE, cosa è consentito e cosa NON E’ CONSENTITO, come sarà avviata la corretta applicazione dei diritti e dei DOVERI dei cittadini, delle famiglie, dei contribuenti.
Se tutto ciò rientra nella identità programmatica dei vari gruppi che si stagliano all’orizzonte, ben vengano, ognuno raccoglierà secondo i meriti mostrati. Ma se si dovesse continuare con gli estenuanti slogan di Amantea futuro paradiso terrestre, come si riscontra sistematicamente in tutti i programmi elettorali…Edamus, bibamus, gaudeamus!
Antonio Cima