Il radicamento territoriale è indispensabile, lo sostengono gli attivisti che stanno lavorando alla costituzione del Gruppo Territoriale Alto Tirreno Cosentino, il cui ambito territoriale è formato da 17 comuni da Tortora a Bonifati e immediato hinterland, almeno quello dei comuni della parte nord, quelli della parte sud rientrano nell’ambito della Valle dell’Esaro.Dopo una serie di assemblee virtuali fra attivisti calabresi e non che hanno consentito prima di tutto di conoscersi, ma anche di studiare varie problematiche, scambiarsi buone prassi ed organizzare la recente campagna elettorale regionale, una parte di essi si è trovata d’accordo sulla urgente necessità di radicarsi sul territorio.Tale necessità era stata già intravista agli Stati Generali ed è stata poi raccolta dal nuovo statuto del M5S 2050, così, parallelamente alle assemblee virtuali, dalla fine di Giugno sono iniziati gli incontri dal vivo fra vecchi e nuovi attivisti per preparare le basi del Gruppo Territoriale Alto Tirreno Cosentino, la cui certificazione sarà chiesta non appena sarà approvato il regolamento e le modalità di certificazione da parte della struttura nazionale.Anche dopo il riconoscimento nazionale del Gruppo Territoriale, agli attivisti di ogni singolo comune competerà in piena autonomia decidere sulle scelte elettorali in vista delle elezioni amministrative del proprio comune per le quali potranno chiedere la certificazione di una lista autonoma o in coalizione per i comuni con popolazione sopra i 15.000 abitanti o l’adesione ad una lista civica di qualche attivista con l’uso del simbolo prima o anche dopo le elezioni in caso di vittoria.Dopo i primi incontri itineranti tenutisi a Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Praia a Mare, Diamante e Scalea, si è deciso di comune accordo d’individuare a Scalea un punto d’incontro, divenuto poi ufficiale ed è proprio qui, presso un noto locale, che si svolgono ogni primo giovedì del mese le assemblee degli attivisti.Le discussioni vertono su problematiche di carattere nazionale e locale. Nell’ultima Assemblea si è parlato del Reddito di Cittadinanza, misura di sostegno al reddito delle famiglie che seppur meritevole di piccoli innegabili correttivi allo studio, è aspramente criticata, spesso in malafede, per lo più da politici di mestiere con almeno 15.000 Euro di entrate mensili o ricchi prenditori abituati a sottopagare e sfruttare il personale.Questa misura, una delle tante, ma non l’unica che genera frodi, per svolgere bene la sua missione aveva bisogno che funzionassero tre aspetti principali: il rilancio delle politiche del lavoro mediante l’affiancamento ai Centri per l’Impiego di 2.980 Navigator, l’assunzione di 11.535 operatori nei CPI e la spesa oculata dei 70 milioni di Euro erogati per i CPI; l’avviamento di Corsi di Formazione per persone che avevano perso un lavoro o che non ne avevano mai avuto; l’avviamento di Progetti di Utilità Collettiva che avrebbero dovuto impiegare da 8 a 16 ore settimanali i beneficiari di RDC abili al lavoro (circa un terzo della platea) in progetti promossi dai Comuni o da Ambiti Territoriali.Ogni aspetto ha trovato svariati ostacoli dovendo essere avviato di concerto con Regioni, di volta in volta governate da forze politiche avverse a quelle del Governo Centrale che avevano tutto l’interesse di far fallire la misura, o coi Comuni guidati da amministratori spesso artefici di una sorta di “voto di scambio” consistente nell’avviare pochi PUC e per poche persone, o magari neanche uno, per evitare il rischio che un elettore costretto a lavorare, poi non li vota.Anche allo scopo di spiegare meglio i tanti aspetti che caratterizzano il RDC, in tutta la Regione sono in programma una serie di appuntamenti, rivolti anche e soprattutto agli addetti ai lavori, che sono promossi dalla Deputata Elisa Scutellà, uno di questi è stato prenotato per l’Alto Tirreno Cosentino.Altro tema di recente trattazione è stato la riapertura dell’impianto di San Sago, contro la quale venerdì 26 a partire dalle 10 a Tortora è in programma una marcia che da Piazza Stella Maris giungerà alla Foce del Fiume Noce alla quale il costituendo Gruppo Territoriale Alto Tirreno Cosentino parteciperà assieme a tanti Parlamentari ed attivisti provenienti da ogni parte della Regione.
Alto Tirreno Cosentino. Pronta costituzione territoriale del Movimento Cinque Stelle
160