Fonte: Quicosenza
COSENZA – Due notizie: la prima è la conferma di RFI che il tracciato dell’Alta velocità, da Salerno a Reggio Calabria, passerà lungo il corridoio Tirrenico e non seguirà quello “autostradale” di Tarsia, come da più parti preventivato e richiesto. La ferrovia veloce, dunque, prevedrà interventi di potenziamento dell’attuale linea costiera già esistente. La seconda riguarda il raddoppio della galleria Santomarco che collega Paola a Cosenza. Con la pubblicazione del progetto di Fattibilità Tecnica ed economica del raddoppio della galleria a breve inizieranno gli espropri. In data 13 marzo 2024 è stata resa disponibile la modifica di progetto alle Amministrazioni interessate. RFI, la stazione appaltante, dovrà quindi comunicare ai soggetti, pubblici o privati interessati, l’avvio del procedimento volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate dalle parti variate dell’intervento come sopra descritte nonché quello volto alla dichiarazione di pubblica utilità delle stesse.
Alta velocità: il tracciato Tirrenico e il raddoppio della Santom
Ma quali sono le parti variate dell’intervento? Sono quelle scritte nero su bianco dalla Commissaria Straordinaria un anno fa e trasmesse con avviso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove si legge che “relativamente al progetto in parola il cambio del Corridoio non più Autostradale ma Tirrenico, con l’inversione del corretto tracciato non più San Lucido ma Paola. L’inversione del Corretto tracciato implica la presenza dei cameroni per la diramazione delle interconnessioni verso San Lucido, dai quali il corretto tracciato procede in direzione Paola sempre con due canne separate fino a tornare all’aperto sul versante tirrenico”.
“Analogamente le diramazioni verso San Lucido procedono con due canne separate fino a tornare anch’esse all’aperto sul versante tirrenico. Proseguendo il corretto tracciato verso Paola, all’uscita della nuova galleria a doppia canna, è prevista l’ubicazione di due gallerie artificiali rispettivamente per il binario pari e per il dispari. Inoltre, a seguito di affinamenti progettuali è stato necessario prevedere l’inserimento di un sistema di Disconnessione Fumi in caso di incendio tra le gallerie con opere per la disconnessione dei fumi”.
L’intesa con la Regione Calabria
In esito all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica, con la determinazione conclusiva della Conferenza di Servizi o di quella del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si perfezionerà, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l’intesa con la Regione Calabria in ordine alla localizzazione dell’opera con variante degli strumenti urbanistici vigenti e con assoggettamento della aree interessate a vincolo preordinato all’esproprio. RFI ha incaricato la Società Italferr quale proprio soggetto tecnico per l’espletamento, tra le altre, delle attività volte alla partecipazione dei soggetti interessati al procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dall’intervento e di dichiarazione di pubblica utilità delle opere previste dallo stesso. È stato quindi pubblicato l’avviso presso la sede di Reggio Calabria, per 30 giorni dove è disponibile il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento per le parti modificate con i seguenti elaborati:
✓ Relazione giustificativa;
✓ Piano particellare;
✓ Elenco delle ditte proprietarie come da intestazioni da catastali
Entro il termine perentorio dei 30 giorni i soggetti coinvolti dagli interventi ed ogni altro interessato avente diritto, possono presentare, le proprie osservazioni in forma scritta a mezzo raccomandata A.R. (ovvero tramite PEC ).
Comitato Santomarco «avevamo ragione. RFI inizierà con gli espropri»
Su quanto comunicato da RFI interviene il Comitato Popolare Santomarco «la testi del nostro comitato, dopo due anni di dura e intensa battaglia, trova spazio nella decisione di RFI. La prima è che la linea Alta velocità, che sarà ad alta Capacità, passerà dal Tirreno con miglioramento sulla attuale linea. La seconda, purtroppo, è che avevamo ragione a sostenere che le tesi dell’Amministrazione comunale tutta erano inconsistenti ed inutili: RFI procederà tra qualche giorno con gli espropri per la realizzazione della galleria Santormarco. Siamo stati sempre soli a sostenere altro tragitto che evitata 22 tra demolizioni ed espropri e non abbiamo mai avuto il rispetto amministrativo di essere ascoltati dalla pubblica amministrazione la quale, al solito e a parole, sosteneva che ‘il progetto non si farà e se si farà ci penso io’.»