Pubblichiamo la testimonianza diretta di un vigile urbano, che – se possibile – rincara la dose.
“….tra le altre cose si sottolineava che “il nuovo comandante Levato ha lo stesso peso di un due di bastoni con briscola a denari, a Rossano non sa imporsi e la cosa più ridicola è che chi lo cerca lo può trovare ogni sera seduto presso un famoso bar di Schiavonea il cui proprietario da anni occupa abusivamente (presso la piazza Portofino) un numero di metri quadrati superiore a quello pagato, in buona sostanza il capo dei Vigili che dovrebbe sanzionare quel locale, ogni sera è un suo frequente avventore… Alla faccia delle regole e dell’autorità!”.
In tutto questo, lo stesso Levato “si lamenta da mesi affermando che mancano gli uomini per il pattugliamento delle strade e per tale ragione sta rompendo l’anima a tutti i settori comunali per riavere in forza gli agenti imboscati qua e là nei vari uffici”. Di co QEnseguenza, la lettera si chiudeva così: “Ora, vogliamo ricordare a Levato che gli uomini per il pattugliamento a passeggio lui li ha già a sua disposizione e sotto il suo comando… Ragion per cui, anziché lamentarsi e chiedere spostamenti a destra ed a manca cominciasse a razionalizzare l’ufficio ed a mettere in campo chi è prontamente disponibile. Confidiamo nel nuovo sindaco affinché rimetta in riga Levato, gli dica di non bivaccare nei locali di chi occupa abusivamente il suolo pubblico e, soprattutto, rimetta gli uomini sul territorio dato che è la cosa di cui c’è più bisogno”.
Ed eccoci alla testimonianza del vigile urbano che vive da dentro questa situazione.
Io sono un vigile urbano di Corigliano Rossano, vorrei restare nell’anonimato perché ho paura di ritorsioni e vorrei che tutti sapessero lo schifo che c’è nel nostro comando, che non esiste da nessuna parte. Le raccomandazioni sono all’ordine del giorno così come gli imbrogli da parte di superiori che si permettono il lusso di manovrare quel pinguino del comandante che non sa scrivere nemmeno una lettera. Servizi ad hoc per amanti e chi più ne ha più ne metta, una vergogna.
Il comandante Arturo Levato
Parlo di cose mai viste: colleghi e superiori che non timbrano il cartellino, per alcuni orari flessibili, si deve attendere le sei, o le sette di sera per sapere il servizio del giorno dopo, non comunicano quando sopprimono i riposi e quindi non ti puoi organizzare la vita, imbrogli su imbrogli… colleghi che fanno di tutto e di più, soprattutto c’è un ispettore al quale gli fanno fare quello che vuole, infatti manovra il comandante come un burattino. E il comandante si diverte a fare i dispetti sul servizio, un incompetente esaltato, ma soprattutto fanno i servizi quasi “chirurgicamente, perché ci sono amanti che devono vedersi sul lavoro!!! E’ un vero schifo. Sono anni che andiamo avanti così.
È veramente il caso che questo marciume esca fuori: colleghi che hanno fatto imbrogli e sono stati coperti dai comandanti, ma che ancora occupano posti come la giudiziaria, qui ci vorrebbe una pulizia profonda, speriamo nel nuovo sindaco… Gente imboscata o ai servizi specialistici che può stare sulla strada… Io credo che un comando così non si veda da nessuna parte. Addirittura si sono fatti gli uffici privati con computer privati, stanze chiuse dove nessuno ha accesso e gli altri si arrangiano come se la polizia locale fosse una impresa privata: questi sono i burattini dei comandanti, si mettono a disposizione in tutto e per tutto e quindi i favori sono reciproci. E vorrei concludere rincarando la dose su questo sedicente ispettore, che è una persona squallida, in passato denunciato perché voleva approfittare di una collega: non è più possibile che gli venga consentito di fare quello che vuole. Basta!