“Quando si ricoprono cariche istituzionali è doveroso rispondere con i fatti alle legittime preoccupazioni dei cittadini. Esistono problemi semplici che, nel caso dell’insabbiamento del porto, hanno fatto registrare risposte inspiegabilmente complesse. La storia dell’insabbiamento del porto, così come è stato dimostrato nel recente passato (2019), doveva avere soluzioni immediate che, invece, si sono complicate per il vecchio vizio di non riconoscere i propri errori o, peggio ancora, quelli dei propri leader di riferimento. Ad una soluzione individuata in tre minuti si è contrapposta una dannosa e dilettantesca melina che sta procurando danni d’immagine ed economici ( se 3 mesi fa era necessaria una spesa esigua oggi costerà il triplo) di cui si assumeranno la responsabilità coloro che li hanno prodotti. Avevamo offerto la nostra totale disponibilità a collaborare ma il tentativo, sia pure inizialmente raccolto, è stato poi neutralizzato da veti politici verso cui non si ha e non si è avuta la forza politica di resistere. E qui si apre il capitolo tutto politico in quanto è ormai chiaro che il governo cittadino si è totalmente omologato al governo del centrodestra regionale. Non posso a tal proposito che esprimere totale non condivisione del destino politico della mia città che per 15 anni ha avuto un profilo chiaro di centrosinistra; al contempo, però, devo sinceramente ammettere che i maggiori azionisti della maggioranza comunale hanno saputo issare la bandierina del centrodestra sul Palazzo di Città. Sono abituato a riconoscere i meriti altrui ma devo ammettere che è davvero triste, politicamente triste, assistere al cambio di rotta politica di una città che ha resistito negli anni a difendere il fortilizio del centrosinistra che ha accumulato grandi successi realizzando opere epocali tra cui il Porto tristemente ridotto, in pochi mesi, ad un garage”. Lo afferma il consigliere regionale, On. Giuseppe Aieta.