Una vera e propria polveriera. A Cetraro, la situazione legata all’insabbiamento del Porto difatti paleserebbe la chiusura dello stesso. Durissime le critiche di immobilismo nei confronti dell’amministrazione comunale e della regione Calabria. A caricare una situazione al limite della sopportazione, le rimostranze di Diportisti e pescatori.
Questa mattina, il consigliere regionale, On. Giuseppe Aieta, dopo aver proposto di ricorrere al FLAG, per rimuovere far sabbia accumulata all’ingresso del porto, tramite un cospicuo finanziamento, è ritotnato sulla situazione di stallo in essere al momento.
Lo ha fatto con parole durissime. Critiche bipartisan, per la Giunta regionale e per l’amministrazione comunale, accusata di esser ormai a trazione forzista “Il centro destra calabrese è riuscito, come mai aveva fatto nella storia della nostra città, a portarci a passeggio per più di tre mesi illudendoci di avere in mano soluzioni a cui solo i dilettanti potevano credere.
Nel frattempo issavano la bandiera del centro destra su Palazzo Pallottini dopo circa 15 anni in cui avevamo difeso il fortilizio del riformismo, della concretezza e dei fatti accrescendo l’autorevolezza della classe dirigente cittadina. La cosa peggiore è assistere alla totale omologazione di quel che resta del centro sinistra nel governo cittadino pure a fronte di evidenti e macroscopiche prese in giro.
Si fanno tenere come la soppressata nell’olio e intanto il Porto chiude.
Senza reagire, senza indignarsi”. L’ex primo cittadino, nel corso di una diretta (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10223960817961857&id=1639736243) ha avvertito “Adesso non basteranno 100mila euro per i lavori. A Febbraio, quando denunciavo, sarebbero bastati 20mila euro”.
Il sindaco, Ermanno Cennamo, al momento non replica, e le preoccupazioni sono tante. I giorni passano, in attesa di una soluzione concreta. Insorgono i pescatori. Una situazione incandescente. Seguiranno aggiornamenti.