“Nella giornata di ieri ho sentito telefonicamente il Prefetto di Cosenza per esprimergli tutta la mia preoccupazione sull’ultimo fatto malavitoso avvenuto nei giorni scorsi al confine con Acquappesa. Un agguato in pieno stile mafioso che ha colpito la comunità intera e su cui bisogna urgentemente riflettere. Sua eccellenza il Prefetto mi ha convocato per il prossimo martedì ai lavori del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. In quella sede ribadirò l’urgente necessità di porre in atto iniziative concrete per contrastare il fenomeno malavitoso a Cetraro e sul Tirreno Cosentino.Dopo una settimana dall’incontro di martedì, il comitato per l’ordine la sicurezza pubblica si terrà nella nostra città. Un segnale concreto a quei delinquenti che continuano con prepotenza ad ostacolare la crescita di Cetraro. Bisogna avere il coraggio di uscire dal guscio dell’immobilismo e riappropriarci delle piazze e degli spazi urbani.Da soli non si va da nessuna parte, c’è bisogno che lo Stato, attraverso i suoi rappresentanti territoriali, dia un segnale concreto per sconfiggere la ‘Ndrangheta. Da quando mi sono insediato la bussola della legalità sta guidando la mia azione amministrativa, spesso non adeguatamente compresa. Ai cittadini perbene chiedo di starci vicino e di sostenerci in questa difficile battaglia per la difesa della sana convivenza sociale.Alle forze politiche, alla Chiesa, alle associazioni, alla scuola chiedo di fare fronte comune e continuare a tessere la tela della legalità e del rispetto delle regole. A Guido il nostro pensiero”. È quanto affermato dal sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo.
Agguato Criminale a Cetraro. Il sindaco si rivolge al Prefetto di Cosenza “Uscire dall’immobilismo”
637