“Apprendiamo dalla stampa che il nostro parroco Don Massimo Aloia è stato destinatario di atti intimidatori per il solo fatto di essersi schierato con la parte più debole, i lavoratori, nella ormai annosa “questione termale”.
E ‘ stato oggetto di attacchi, neanche troppo velati, anche sui social.
Diamo atto, e questo lo stiamo vivendo sulla nostra pelle anche noi due Consiglieri di minoranza, che esprimere il proprio pensiero e non allinearsi al pensiero unico imposto di chi è al potere determina ritorsioni di ogni tipo.
Dalle calunnie alle false insinuazioni, ai dispetti e le cattiverie gratuite.
Non avendo alcun argomento da opporre, l’avversario anche quello politico non lo contrastano con gli argomenti ( perché non ne hanno), ma cercando di distruggere la credibilità, che non riusciranno comunque a minare, e colpendo con cattiverie inaudite anche i familiari dei loro ” nemici” che alcuna colpa personale hanno se non quella di avere un vincolo di sangue.

A Don Massimo la nostra piena solidarietà, non ci lasceremo intimidire da nessuno e non omologheremo il nostro pensiero, i nostri ideali a coloro i quali nascondono ben altro dietro le belle frasi fatte e gli slogan copiati a destra e manca.

Don Massimo non sei e non sarai mai solo, noi saremo al tuo fianco sempre e con noi tanta brava gente che crede ancora che l’onestà, la verità,la legalità non sono solo belle parole da scrivere e con qui riempirsi la bocca, ma uno stile di vita da dimostrare, ogni giorno, con i fatti”.

I consiglieri Comunali
Mauro Avolio e Sandra Ricco
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