Ancora una volta dobbiamo assistere al delirio di onnipotenza di chi, invece di dare conto attraverso spiegazioni concrete e documentate ai cittadini di Acquappesa del proprio operato, preferisce il terreno a lui sicuramente più congeniale della sterile rissa verbale.
Il 09.09.2020, nonostante le irregolarità degli avvisi di comunicazione del Consiglio Comunale, segnalate dal Gruppo Cambiamenti alle ore 14,18, attraverso regolare PEC istituzionale, oltre ad aver inoltrato il documento, per pure spirito di cortesia, al Vice-Sindaco ed al Segretario Comunale, e nonostante di tale anomalia, alle ore 12.37, sia stato avvisato telefonicamente il dipendente Comunale che si occupa di tale adempimenti, nessuno si è degnato di rapportarsi con noi, comportandosi ancora una volta in modo autoritario, come se a questa maggioranza tutto è consentito, anche violare le norme.
Oramai è diventata una regola approvare importanti documenti finanziari in ritardo o dopo sollecitazioni del Prefetto, scaricando poi, a copertura della propria incapacità, la responsabilità sugli altri.
Se si è voluto creare una “gioiosa e costosa macchina da guerra” che sistematicamente fa acqua da tutte le parti, occorre che qualcuno si faccia una domanda e si dia anche una risposta.
Ma andiamo nel merito delle questioni.
Che l’approvazione da parte del Consiglio Comunale del provvedimento di ripiano di cui all’art. 39 quater del D.L. 162/2019, deve essere fatta entro 45 giorni dall’approvazione del rendiconto di gestione e che i quarantacinque giorni scadevano il 10.09.2020, ovvero il giorno successivo alla data fissata per il Consiglio Comunale (09.09.2020) è una domanda che devono porsi tutti i consiglieri di maggioranza, Presidente del Consiglio incluso, al quale è anche demandato il compito di regolare i lavori del Consiglio Comunale, nonché verificare la regolarità degli atti di convocazione dei consiglieri.
Perché poi regolarmente si arriva, oramai consuetudine di questa maggioranza, a dette importanti scadenze o in ritardo, previa diffida del Prefetto, o a ridosso delle scadenze (vedi approvazione equilibri di bilancio 2019-2021, approvazione rendiconto anno 2019 approvato in data 27 luglio 2020 anziché 30 giugno 2020, per non parlare di variazioni di bilancio approvate oltre i termini di legge), lo dovrebbe spiegare ai cittadini colui che invece preferisce gli improperi e le minacce.
“Subdolamente e con cattiveria” si legge nella “bacchettata” rivolta ai Consiglieri di minoranza, tanto subdoli e cattivi da aver loro, ancora una volta, fornito ampio margine per correre ai ripari ( telefonata delle 12.37, pec delle 14.18 anticipata via wats app al Vicesindaco e al Segretario Comunale), nonostante il falso assunto secondo cui gli uffici comunali erano chiusi e, pertanto, si sono dovuti chiamare tutti i dipendenti per aprire il Comune ed andare a leggere la nostra p.e.c.!!! Ci consta, invece, che in questi giorni gli uffici comunali sono aperti per lo straordinario elettorale, tanto che quel giorno i dipendenti sono andati via alle ore 18.30. Consta, altresì, che le caselle di posta elettronica anche p.e.c., i comuni mortali, le aprono da qualunque PC e da qualunque telefonino!
Che i Consiglieri, poi, abbiano avuto contezza del Consiglio Comunale per altre vie non è importante.
Che il fine fosse “far saltare il consiglio comunale” per arrivare allo scioglimento del Consiglio stesso non è importante.
E’ importante, invece, che si sappia qual è il modo di lavorare dei componenti la maggioranza di questa amministrazione, dimostrata giornalmente nei fatti e negli atti che si producono.
L’illegalità (mancata rispondenza alla lettera e allo spirito della norma giuridica), la superficialità, la confusione, regna sovrana!
Se il Consiglio Comunale è stato convocato ad un giorno dalla scadenza ultima per l’approvazione dell’importante documento, senza prevedere i possibili imprevisti la colpa non è di certo della minoranza.
E se per quel giorno tutti i componenti del consiglio comunale fossero stati colpiti da un virus intestinale? La colpa sarebbe stata della minoranza? Si sarebbe gridato al complotto???
Troppo comodo gridare alla irresponsabilità dei consiglieri di minoranza per coprire negligenze, superficialità, incapacità proprie!!!
Avrebbero fatto bene a tacere ed invece giù con gli insulti, anche sulle qualità personali, giù con le minacce, più o meno velate, giù, addirittura e in seduta di consiglio, con illazioni e allusioni a frequentazioni “dubbie” di noi consiglieri fatte quell’assessore che puntualmente scambia il consiglio comunale, presentandosi in pantaloncini e ciabatte, per una assemblea di condominio (per chi ha querela facile si chiama diffamazione).
Strana interpretazione, poi, del concetto di “collaborazione”, la collaborazione di questo gruppo è stata:
Quella di avanzare proposte serie e valide puntualmente bocciate, senza un minimo di discussione.
Quella di aver chiesto un rinvio della discussione su due regolamenti (disciplina sulle entrate comunali e per la rateizzazione dei debiti tributari ed extratributari) redatti, senza previo confronto, sui quali sono riscontrati evidenti errori ed anomalie, anch’essa bocciata perché “per noi vanno bene così”, salvo, poi, ammettere candidamente, fuori consiglio, che effettivamente i regolamenti erano da rivedere, ma per motivi “politici” ufficialmente non se ne poteva dare atto.
Quella di aver fatto notare all’ufficio ragioneria una fattura errata ed un pagamento errato ad un fornitore al quale sono stati pagati 1000,00 euro in più del dovuto, oltre che aver versato 1000,00 euro di iva non dovuta perché fornitore in regime forfettario. Sono passati sei mesi dalla segnalazione, dando loro la possibilità di correre ai ripari, alcuna correzione è stata fatta (si chiama danno erariale).
Quella di aver fatto notare, per le vie brevi ed informali, al fine di apportare le dovute correzioni, i tanti, numerosi errori di forma, di numeri etc. nei vari atti da loro prodotti.
Quella di aver fatto notare, sempre informalmente per le vie brevi, dando loro la possibilità di rimediare, che si stanno effettuando pagamenti senza i dovuti impegni di spesa, senza alcun alcun atto presupposto, su capitoli creati ad hoc per aggirare le norme giuscontabili, su capitoli riferiti ad altro, straordinari 2017/2018 pagati per competenza, debiti da ritenersi fuori bilancio non riconosciuti come tali, ma pagati; indennità di risultato riferiti ad anni pregressi pagati per competenza, senza previo impegno di spesa.
Quella di aver tempestivamente informato per le vie brevi ed informale l’avvenuta pubblicazione sull’albo pretorio di un’ordinanza di quarantena che riportava il nome e cognome, in bella vista e in stampatello, della persona posta in quarantena, al fine di porre immediatamente riparo al gravissimo errore.
E’ ora, arrivati a questo punto, che queste cose si sappiano!!!
Da questa nostra collaborazione, abbiamo ricevuto, di contro, continue aggressioni verbali, in Consiglio Comunale e non, su fatti e questione personali che nulla c’entrano con la politica;
minacce più o meno velate;
riferimenti nemmeno troppo velati a familiari e/o parenti;
calunnie inerenti qualità personali e/o professionali.
Ci è stata tolta la parola nelle sedute di Consiglio Comunale.
Ci è stato, addirittura, il tentativo di impedirci l’accesso alla casa Comunale.
Ci sono stati negati documenti.
Ci sono addirittura dipendenti che al nostro arrivo fuggono e si nascondono per evitare di darci documenti ed informazioni, compito che rientra nelle proprie mansioni e per il quale viene pagato.
E’stato candidamente affermato, in Consiglio Comunale, che tutto ciò che scriviamo, “manco se lo leggono”.
Si meravigliano, dunque, se l’intento della minoranza è quella di far sciogliere il Consiglio Comunale?
Se fossimo d’accordo con il loro modo di amministrare ci saremmo candidati nella loro lista elettorale, non vi pare?
Certo che abbiamo a cuore le sorti del nostro paese, della nostra comunità ed è per questo motivo che questa maggioranza DEVE ANDARE A CASA non perché sono bruni o hanno gli occhi scuri, piuttosto che biondi con gli occhi azzurri, ma solo e soltanto per MANIFESTA INCAPACITA’ di amministrare un paese.
Ad oggi, ad un anno e mezzo dall’insediamento, oltre che a proclami, selfie, paternali con annesse minacce e un sacco di debiti null’altro è stato fatto e quel poco di buono che c’era ad Acquappesa è stato definitivamente distrutto.
Il paese è sporco, il mare è sporco, l’acqua manca, la libertà di parola è stata tolta, la democrazia è stata uccisa, la legalità è diventato un mero errore materiale!
Relativamente poi alla lotta all’evasione fiscale, consigliamo di approfondire i tratti distintivi delle nozioni di “morosità” ed “evasione”. Ci spiegheranno, poi, negli anni in cui, a vario titolo, hanno occupato posti in giunta e in Consiglio perché hanno dormito, e quali strumenti intendono adottare per incassare questi soldi, oltre all’ennesimo quanto illegale e ridicolo proclama del “chiederemo al garante della privacy di pubblicare nome e cognome degli evasori” (detto addirittura in Consiglio Comunale). Lo facciano pure così finalmente si saprà chi evade, non dichiarando e commettendo reato e chi, invece, è solo moroso.
Assicuriamo sorprese…
Infine, chi ha considerato l’operato dei consiglieri di opposizione “un’offesa nei confronti dell’intera comunità di Acquappesa” consigliamo di darsi una guardata allo specchio e se è vero che tanto ci tenete a questo paese dimostratelo : DIMETTETEVI !!!
N.B. sappiamo scendere anche noi ai loro livelli, con grande fatica e lavorandoci un po’, e siamo sicuri che se dovessimo parlare di qualità morali, professionali, personali, passato politico, non lasceremmo feriti.
Ma noi siamo diversi e sì …siamo dei Signori … senza virgolette e con la S maiuscola!
Il Gruppo Consiliare “Cambiamenti Acquappesa”