I sottoscritti Ricco Sandra e Avolio Mauro consiglieri comunali – “Gruppo CambiaMenti”,
PREMESSO
Che la Giunta Comunale con delibera n. 51 del 04/07/2020 ha fatto ricorso all’anticipazione di liquidità di cui all’art. 116 – D.L. 19 maggio 2020, nr. 34, “misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, mediante affidamento a Cassa Depositi e Prestiti SpA.
Con la predetta delibera la Giunta ha richiesto l’autorizzazione al ricorso all’anticipazione di liquidità per un importo complessivo di 1.526.353,80 euro. A corredo di detta delibera, a suo tempo, è stato allegato un elenco generico delle fatture identificate per numero, data ed importo, per un ammontare, per come detto pari a 1.253.445,47 euro (oltre a 272.908,33 euro di IVA), che riguardavano debiti relativi al periodo 2015 – 2019. Proprio per la genericità di detto elenco, il Gruppo Consiliare “CambiaMenti”, in data 20 agosto 2020 inoltrava formale richiesta al Responsabile dell’Ufficio Finanziario per ottenere l’elenco dettagliato di questi debiti comprensivo dei creditori e causale del debito, senza avere avuto alla data odierna e dopo varie sollecitazioni verbali fatte, alcuna risposta.
CONSIDERATO
Che alla data dell’11 febbraio 2021 dell’importo pari a euro 1.526.353,80 ne risultavano utilizzati solo euro 273.116,42, come da elenco dei pagamenti effettuati richiesto dai sottoscritti e fornito dall’Ufficio finanziario.
VISTA
La nota trasmessa tramite pec, della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., del 12 ottobre 2021, acquisita al protocollo del Comune di Acquappesa al nr. 0006434 del 13 ottobre 2021 avente per oggetto: “Anticipazione di liquidità ai sensi dell’art. 116 del D.L. 19 maggio 2020 nr. 34, convertito in L. 17 luglio 2020 nr. 77 – Rimborso anticipato”, con la quale la predetta CDP, “dopo avere effettuato le previste verifiche circa l’effettivo pagamento dei debiti da rimborsare con l’Anticipazione di Liquidità, che ad oggi risulta non utilizzata anche a seguito delle recenti interlocuzioni intercorse sul tema tra codesto Ente e la scrivente Società, per un importo di euro 1.193.939,51.
Con detta nota, la CDP ha chiesto al Comune di Acquappesa la restituzione dell’importo di euro 1.193.939,51 mediante bonifico bancario alla data del 29 ottobre 2021.
Per maggiore chiarezza :
La somma richiesta di Euro 1.526.353,80 rappresenta un “prestito” richiesto a Cassa depositi e prestiti, con lo specifico fine di pagare i debiti presenti in piattaforma al 31.12.2019 purchè certi, liquidi ed esigibili. Cifra, dunque, indicata nell’ammontare e richiesta dal Comune di Acquappesa (CS), e sulla cui somma lo stesso paga i dovuti interessi. La suddetta somma, ovvero i debiti indicati, dovevano essere pagati entro un limite di tempo ben definito, ovvero “ entro il trentesimo giorno successivo alla data di erogazione dell’anticipazione” ( avvenuta per il Comune di Acquappesa in data 08.08.2020). Sulla suddetta somma “ dalla data di erogazione e sino alla data di decorrenza dell’ammortamento saranno corrisposti dall’ente, interessi di preammortamento”. Il tasso di interesse applicato è del 1,226%.
Ebbene, alla data dell’11.02.2021, come detto, risultavano pagati e, quindi estinti, debiti solo per euro 273.116, 42. La restante cifra non è stata utilizzata per pagare gli ulteriori debiti per come dichiarati. La cassa depositi e prestiti, dunque, ne chiede la restituzione per euro 1.193.939,51.
Per l’intera somma, ad oggi, sono maturati circa Euro 10.000,00 a carico dell’Ente.
La somma andava restituita entro il 29.10.2021, ma ciò non è avvenuto, poiché attualmente il Comune di Acquappesa (Cs) è paralizzato poichè si trova in assenza di responsabile dell’ufficio finanziario in attesa di rinnovo di convenzione con il Comune di Falconara Albanese, fresco di elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale.
Alla data del 28.10.2021 la Cassa del Comune di Acquappesa (Cs) conta solo 1.582.517, 94 euro, di cui 1.355.752,51 euro di anticipazione di tesoreria, con una disponibilità di fatto, a tale data, di circa 200.000 euro, di cui andranno detratti, di certo, gli stipendi del mese di ottobre ancora non erogati a causa della mancanza del Responsabile di cui sopra. Facile dedurre, dunque, che quelle somme non sono state utilizzate per pagare i debiti, per come richiesto, ma per altro.
Alla luce del suddetto dato, altre e numerose le domande, considerato che moltissimi fondi sono stati erogati al nostro Comune.
Nello specifico, il Comune di Acquappesa ha beneficiato, nell’anno 2021, della somma di €. 1.925.441,73.
Ma, benchè le suddette somme siano state incassate, in cassa non risultano esserci, né risultano sottoposte a vincolo!
Stessa metodologia è stata usata per gli anni 2019 e 2020 anni in cui il Comune ha beneficiato delle seguenti somme: per l’anno 2019 E. 525.958,14, per l’anno 2020 E. 1.359.820,00.
Tutto ciò premesso e considerato,
INTERROGANO
La S.V. per sapere :
Con quali criteri sono state richieste le somme di cui al D.L 34 e come sono stati accertati i requisiti di “ certezza, liquidità ed esigibilità” dichiarati.
Le motivazioni per cui non si è proceduto al pagamento dei creditori, pur avendo richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti la predetta anticipazione di liquidità;
Con quali risorse saranno pagati i restanti debiti di cui all’elenco allegato alla richiesta di anticipazione di liquidità di cui al D.L. 34;
Quanto è costata alle già scarse casse comunali e di conseguenza a tutti i cittadini di Acquappesa tale operazioni in termini di interessi passivi;
Dove saranno attinte le risorse finanziarie per assolvere alla revoca del finanziamento.
Dove sono state spese le somme arrivate, e a specifica destinazione.
Come mai le somme a vincolo dall’anno 2019 ad oggi risultano sempre dello stesso importo, nonostante i numerosi e consistenti trasferimenti, a specifica destinazione, ottenuti.
I Consiglieri comunali, Sandra Ricco, Mauro Avolio.