Una notte di Ferragosto di musica e spettacolo.
È previsto per domani sera in piazza 4 Novembre, a Paola, il concerto di Paolo Meneguzzi, artista italo-svizzero apprezzatissimo nel panorama musicale Italiano.
Un evento organizzato dall’amministrazione comunale di Paola, grazie alla preziosissima sinergia con la regione Calabria che ha finanziato il concerto.
Cresciuto in una famiglia di artisti, figlio unico di due emigrati italiani (Gomez Meneguzzo e Loredana Pacchiani), ha in regalo dal nonno Franco la sua prima chitarra a 8 anni. Due anni più tardi debutta in una trasmissione televisiva per bambini condotta da Ettore Andenna nella rete televisiva Antennatre con la canzone Attacca al chiodo quel fucile e poi partecipa al Concorso per bambini della città di Lugano con la canzone Con l’amico Giacomino di Franco Renato Carenzio.
Cresciuto tra Stabio, Milano e Varese, a casa dei suoi nonni paterni, durante l’adolescenza Meneguzzi, forma alcuni gruppi musicali, suonando classici brani italiani e alcuni pezzi propri. Più tardi diventa DJ (si fa conoscere con il nome di DJ Bimbo) e lavora in alcune discoteche suonando dalla Dance ’90 alla Tecno, studia canto e musica a Milano ed è allievo di Elisa Turlà.[senza fonte] Nel frattempo consegue il diploma di Ragioneria in Svizzera e lavora a Lugano per l’istituto bancario UBS. La svolta arriva nel 1994 quando, partecipando ad un concorso per artisti emergenti, incontra Massimo Scolari, produttore esecutivo e talent scout che lo seguirà agli inizi della carriera. Inizia quindi la registrazione in studio di brani inediti insieme al produttore esecutivo Scolari e al produttore artistico Dino Melotti che gli insegna il lavoro di musicista, dalla pre-produzione alla registrazione di un disco.
Vittoria a Viña del Mar e successo in SudamericaModifica
Nel febbraio del 1996 invia, quasi per gioco, dopo essere stato scartato al Festival di Sanremo, il demo del brano Aria’ Ario’ al Festival di Viña del Mar in Cile, viene scelto in rappresentanza dell’Italia e vince la competizione internazionale.
La vittoria lo catapulta nel mondo dei divi del continente latinoamericano. Seguono tournée e tre album per il mercato sudamericano: Por Amor, Paolo ed Emociones, che nel giro di un paio d’anni vendono oltre un milione di copie.[senza fonte]
Crea un team composto da Rosario Di Bella, che lo aiuta nei testi, Dino Melotti, coautore, Luca Mattioni per gli arrangiamenti, e Massimo Scolari e alla produzione esecutiva. Nel frattempo seguono tanti premi e concerti in tutto il Sudamerica dal Messicoall’Argentina, dal Perù all’Uruguay.
Debutto in Italia al Festival di SanremoModifica
Il vero debutto italiano avviene al Festival di Sanremo 2001 con la canzone Ed io non ci sto più scritta da Roberto Zappalorto, che si classifica in settima posizione tra le Nuove Proposte. Nello stesso anno pubblica con la Ricordi l’album Un sogno nelle mani, che nella versione spagnola per il Sud America, intitolata Un sueño entre las manos, contiene la canzone Un condenado te amo che spopola in radio e mantiene Meneguzzi tra gli artisti più trasmessi delle radio americane.[senza fonte]Durante l’estate di quell’anno Meneguzzi in Italia vince Un disco per l’estate con la canzone Mi sei mancata[senza fonte] e viene scelto dalla Coca-Cola per registrare, insieme a Carlotta, una pubblicità che verrà in seguito trasmessa in Italia come spot della famosa bibita.
Successo in Italia con In nome dell’amore, Verofalso e l’album Lei èModifica
Il primo singolo di successo in Italia è del 2002, In nome dell’amore, registrato all’Olympic Studio e al Metropolis Studio di Londra (gli stessi di Craig David e Madonna) con Will Malon alla direzione degli archi (già collaboratore di Dido, Verve, Kylie Minogue), mixato da Matt Howe (Westlife, Boyzone, 5ive, Elton John) e masterizzato da Miles Showell (All Saints, Ace of Base, UB 40, Faithless). Il brano scala le classifiche radiofoniche, vende più di 10.000 copie e rimane per oltre cinque mesi nelle classifiche di vendita dei singoli in Italia.[senza fonte]
Nell’aprile del 2003 esce il singolo Verofalso. In sole tre settimane si piazza nelle prime posizioni[senza fonte]
A fine agosto 2003, con Verofalso ancora al 14º posto nella classifica di vendita[senza fonte], esce il singolo Lei è, un brano di grande effetto dedicata alla madre (che vede la partecipazione, tra l’altro, di Massimo Varini – già collaboratore in studio di Meneguzzi dai tempi del primo album sudamericano Por Amor – alle chitarre), che rimane in vetta alle classifiche di programmazione radiofonica per oltre sei mesi.[senza fonte]
Dopo un’estate come ospite fisso del Festivalbar e la partecipazione al Vodafone Live Tour, organizzato dalla radio RTL 102.5, Pablo (così chiamato dai suoi fan più affezionati) pubblica il suo secondo album in italiano, Lei è, che ad ottobre riceve il Disco d’Oro per le oltre 50.000 copie vendute[senza fonte], e successivamente (dopo la riedizione del 2004) il doppio disco di platino per la vendita di oltre 250.000 copie[senza fonte]; registra anche le versioni francesi e spagnole dei singoli.
L’album è prodotto dall’etichetta indipendente di Massimo Scolari Around the Music (che si occuperà di Meneguzzi fino all’album Corro via) e distribuito da Sony BMG/Ricordi
L’affermazione su grandi livelli con la hit Guardami negli occhiModifica
Nel 2004 Meneguzzi partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il singolo inedito Guardami negli occhi (prego), classificatosi alla quarta posizione; nella serata dedicata alle cover il cantante ha interpretato Adesso tu di Eros Ramazzotti.
Guardami negli occhi (prego) è stato al centro di una controversia discografica: la Sony BMG, che distribuisce e ha i diritti sulle composizioni di Meneguzzi, decide di non concedere l’inclusione della canzone nella raccolta ufficiale del Festival pubblicata da Rai Trade e Universo, per supportare l’opposizione della FIMI all’edizione 2004 della kermesse.[4][5][6][7][8] Meneguzzi, vittima di questa disputa, rinuncia comunque alle forme di protesta sul palco dell’Ariston annunciate prima della manifestazione e vede il suo brano pubblicato poco dopo il Festival da Around the Music come singolo e in una nuova edizione dell’album Lei è, contenente, tra l’altro, anche un altro inedito (futuro singolo estivo), Baciami, una nuova versione di Una regola d’amore e un remix di Lei è.
Il 27 giugno inizia il Lei è Tour, che parte da Bellinzona (Svizzera), e tocca durante tutta l’estate Italia e Svizzera. Durante l’estate è nuovamente ospite fisso al Festivalbar, oltre che artista di punta del Vodafone Live Tour di RTL 102.5.
A settembre esce il sesto singolo estratto dall’album Lei è, Una regola d’amore.
Il 18 ottobre esce in Francia il singolo Au nom de l’amour (versione francese di In nome dell’amore), cantato in duetto con Ophélie Cassy, e nel mese di novembre pubblica la versione francese dell’album Lei è, Elle est, che raggiunge il disco di platino in poche settimane con più di 100.000 copie vendute.[senza fonte]
Album Favola e altri successi di venditeModifica
Nel 2005 è ancora al Festival di Sanremo con il brano Non capiva che l’amavo, che nella terza serata viene proposto in duetto con Luca Dirisio.
Il 4 marzo esce l’album Favola, che, spinto dal successo del brano sanremese, dopo sole due settimane riceve il doppio disco di platino per le oltre 200.000 copie vendute.[senza fonte]L’album contiene il brano Da figlio a padre, dedicato al genitore. Dall’album sono stati estratti come singoli anche i brani Sara e Lui e Lei.
Pochi mesi dopo viene pubblicata la versione spagnola dell’album Lei è, Ella es, in Sud America.
Trascorre l’estate 2005 tra l’Italia e la Svizzeracon il Favola Tour, chiudendo anche il concerto delle Notti Bianche di Milano davanti al Duomo.