“Vogliamo che il tema della lotta alla violenza torni tra la gente, perché è alla gente che appartiene” : è con queste parole
che la Presidente Cassano illustra la mission dell’Associazione Artemisia Gentileschi che, ad oggi, dopo soltanto un
mese dall’apertura delle adesioni, conta già più di 50 iscritti e manifesta una sempre maggiore presenza sul territorio.
“I nostri nuovi iscritti sono uomini e donne che sentono di avere qualcosa da dire, o da fare, per rendersi utili alla causa;
tutti devono sentirsi liberi di apportare il proprio contributo proprio perché – per suscitare fiducia nelle persone, potenziali
vittime o sentinelle – occorre necessariamente affrancare il tema della lotta alla violenza dal chiuso dei convegni, dal
monopolio di pochi esperti e dalle inutili e deleterie barricate di genere, e restituirlo alla gente, dato che è proprio tra la
gente che il fenomeno si manifesta. Ecco perché abbiamo scelto di rendere pubblica la volontà di Artemisia di accogliere
al suo interno nuovi soci: vogliamo far capire che, oltre ai professionisti che offrono pronta assistenza a chi domanda
aiuto, è necessario che di strategie per combattere la violenza si parli concretamente tra le persone, e Artemisia ha
bisogno di tutti.
L’Associazione ha recentemente aderito all’iniziativa nazionale “Posto Occupato”, illustrata dalla Vice Presidente Simona
Nigro, che consiste nel dedicare simbolicamente un posto – nelle varie manifestazioni, a scuola, nei bar, nella società in
generale – a una vittima di violenza e “occuparlo” simbolicamente con un cartello che l’Associazione pone anche su una
delle sedie della conferenza stampa odierna. “Chiunque può aiutarci nella realizzazione di questo progetto di
sensibilizzazione” –afferma la Nigro, la quale poi richiama l’attenzione della violenza psicologica come anticamera della
violenza fisica e insita in ogni tipo di sedicente amore che altro non è se non patologia, nascosta e visibile come
qualcosa che riempie i tempi ma svuota la libertà di essere.
La Presidente Cassano, poi, presenta le prossime iniziative a proposito delle quali l’Associazione si fregia del patrocinio
della Commissione per l’Uguaglianza dei Diritti e delle Pari Opportunità tra Uomo e Donna della Regione Calabria, con la
quale, grazie al tramite della D.ssa Emira Ciodaro, Coordinatore per la provincia di Cosenza, “abbiamo avviato un
dialogo fatto di progetti concreti, utili a portare la nostra realtà di associazionismo paolano all’attenzione delle Istituzioni
regionali”.
“L’iniziativa “Un murales contro la violenza”, prevista per giorno 11 agosto, risponde all’obiettivo sopra illustrato di
riportare il tema della non-violenza tra le persone, nei luoghi di tutti; come la panchina rossa (realizzata ed inaugurata da
Artemisia il 18 febbraio u.s. e sita in Piazza IV novembre a Paola), anche il murales sarà un simbolo permanente
dell’impegno di tutti noi e un monito a chi si trova imbrigliato nella trappola della violenza. Il murales, che sarà realizzato
da giovani artisti paolani, verrà inaugurato alle ore 19 e l’evento sarà realizzato in collaborazione con la Progetto Danza
di Gianluca Cappadona (socio di Artemisia) e con i Compà Dreush, sempre nell’ottica di avvicinare le persone
all’impegno sociale anche mediante il linguaggio universale del ballo.
L’iniziativa “C’è sempre una strada per la Libertà”, invece, si svolgerà giovedì 23 agosto, in occasione della Giornata
Mondiale per l’abolizione della Schiavitù e sarà realizzata – grazie alla sensibilità di Piero Greco e di Maria Teresa Rizzo
Nervo- in collaborazione con il Gruppo Subacqueo Paolano che si occuperà di posizionare una targa commemorativa
delle vittime di violenza a 30 metri di profondità, accanto alla Statua di San Francesco di Paola. La targa verrà
presentata alle ore 10 presso la sede del GSP e, successivamente, muoveremo verso il tratto di lungomare antistante la
statua; da lì partiranno le imbarcazioni che porteranno i sub e noi di Artemisia nel posto scelto per l’immersione. A
immergersi per posizionare la targa sarà un sub non vedente, proprio per dimostrare che nulla può ridurci davvero in
schiavitù e che, anzi, appunto, “c’è sempre una strada per la Libertà”.
Siamo felici di rendere noto, inoltre, che abbiamo avviato una proficua collaborazione con le amministrazioni comunali di
Amantea, Fiumefreddo, Fuscaldo e San Lucido (anche, ma non soltanto) per la realizzazione della panchina rossa in
quei Comuni; con orgoglio possiamo affermare che stiamo trovando porte aperte e orecchie attente ovunque, e ciò a
maggiore sprone del nostro lavoro che – lo ribadiamo – è quotidiano e costante e non può prescindere dalla presenza
altrettanto quotidiana e costante sul territorio, senza paura di uscire dalla “zona di comfort”.
E’ in preparazione, inoltre, un grande evento per celebrare il primo anno di attività della nostra Associazione, che cade
nella ricorrenza del 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.
Quel giorno, un anno fa, siamo partiti con un gazebo rosso di raccolta fondi, nella Piazza di Paola; ad oggi abbiamo fatto
moltissimo, ma altrettanto c’è ancora da fare. L’Associazione Artemisia Gentileschi è e resterà sempre in prima linea
attivamente, concretamente e gratuitamente, nel segno del contatto umano, unico requisito realmente funzionale a un
serio e credibile contrasto alla violenza