Ringraziare chi ha salvato le vite. E, in occasione della festa della Madonna delle Grazie, l’artista di Belvedere Marittimo, Giuseppe Latorre, regalerà un suo dipinto all’ospedale di Paola, in provincia di Cosenza, come ringraziamento a tutti i medici e paramedici d’Italia per il loro impegno durante la pandemia. Il quadro, che raffigura il santo con l’agnellino Martinello miracolosamente resuscitato, verrà simbolicamente donato proprio nella piazzetta che reca il nome della Madonna delle Grazie, il prossimo 2 luglio alle ore 19. L’associazione benefica “Vivila, la vita è bella”, si è prodigata per organizzare l’evento, che verrà presieduto da un rappresentate dell’equipe paolana, il dott. Figlino, e dal sindaco della città di Paola, Roberto Perrotta. Si tratta di una effige di san Francesco di Paola, che l’artista donerà all’ospedale del centro tirrenico, nel giorno della patrona e detentrice delle chiavi della città di Belvedere. Quasi a stabilire un altro legame tra i due centri della costa tirrenica cosentina.
Un gesto, quello dell’artista Giuseppe Latorre, che vuole esaltare la vita. In tutte le sue forme. In un periodo storico tanto particolare come quello attuale, san Francesco di Paola appare come il giusto sigillo per un ringraziamento a tutti quegli operatori sanitari che hanno salvato le vite. Perché la vita è sacra. E va tutelata. Difesa. Custodita. E san Francesco di Paola, amava la vita. Tutta. E amava gli animali. Martinello era il nome che san Francesco aveva dato a un agnellino che lo seguiva sempre e a cui era molto affezionato. Durante i lavori per la costruzione della chiesa a Paola, alcuni operai glielo rubarono e, dopo averlo sgozzato e mangiato, ne gettarono la pelle e le ossa nella fornace della calce. Appena Francesco lo venne a sapere, si recò all’imboccatura della fornace e gridò: “Martinello, Martinello, vieni qua”. Subito l’agnellino uscì dalle fiamme sano e in vita. E, come era solito fare, prese il cibo dalle mani di lui. Pertanto, per ricordare questo miracolo, nelle icone il santo viene rappresentato con in braccio un agnellino.
L’opera pittorica di Pino Latorre, sarà un omaggio a chi si è prodigato e si sta prodigando per questa terribile emergenza sanitaria, non ancora conclusa. Perché la vita va preservata. E, chi lo fa, merita un riconoscimento.
Francesco Caroprese