Ennesimo genetliaco centenario. Morano continua festeggiare i suoi nonni. E ne fa un vanto, dal momento che solo nel 2019 si è raggiunta quota cinque. Naturalmente senza computare il recente passato: in tal caso l’elenco si dilaterebbe notevolmente.
E’ dunque una gioia per la comunità intera brindare in onore questa volta della signora Carmela Scutillo, nata nell’antico borgo del Pollino il 10 settembre 1919. E lì dove ha visto sorgere la prima alba, ieri ha anche spento le cento candeline sostenuta dall’amore dei suoi tre figli, Domenico, Rosa e Angelina, dei tredici nipoti e pronipoti. E qui c’è un’importante singolarità da segnalare: il numero delle generazioni presenti, ben cinque. Sì, perché la nonnina vanta un altro record: l’essere divenuta quattro mesi fa trisavola.
Una vita trascorsa ad accudire i figli e il marito Trento – quest’ultimo deceduto nel 2017 all’altrettanto veneranda età di 99 anni – alternando virtù domestiche e lavoro nei campi. Il tutto nella semplicità della gente del sud. Degna rappresentante dell’ormai sfumata cultura contadina, Carmela non ha mai abdicato dalle sue funzioni di madre alle prese con il rigore di un ambiente avaro di opportunità. Ed è stato emozionante per i partecipanti alla festicciuola, particolarmente per l’assessore Francesco Soave – delegato dal sindaco Nicolò De Bartolo, impossibilitato per motivi istituzionali – vederla attorniata dai suoi cari, felice di sentirsi omaggiata e grata a Dio – così ha più volte sottolineato – d’aver ricevuto in dono la vita e di aver raggiunto questo traguardo. La benedizione e la breve riflessione del parroco, don Francesco Di Chiara, hanno impresso lo stigma della spiritualità alla gioiosa circostanza.
«Consideriamo un privilegio conferire il quinto diploma centenario del 2019. Al contempo ci riteniamo fortunati di poter abbracciare persone come la signora Carmela Scutillo che hanno coraggiosamente intrapreso e vissuto il cammino nel tempo, accogliendo il sacrificio e donando amore e affetto al Prossimo – hanno congiuntamente dichiarato l’assessore Francesco Soave e il primo cittadino Nicolò De Bartolo. E per questo che non smetteremo mai di indicare i nostri nonni come paradigmi per le nuove generazioni che spesso non apprezzano sufficientemente la varietà e la bellezza dell’esistenza. Nonna Carmela è stata spettatrice di avvenimenti sociali e culturali che hanno profondamente inciso nella sua e nella nostra quotidianità; ha contato i giorni nella grande guerra e assistito a quei cambiamenti che hanno poi attivato processi di avanzamento e quel progresso civile di cui oggi noi tutti beneficiamo. E allora i migliori auguri dell’Amministrazione comunale a nonna Carmela e ai suoi familiari».