Ogni anno mezzo miliardo di euro sparisce, “come per magia”. Questa la denuncia del Codacons. Per capire come accade, basta dare sfogliare le pagine di quotidiani e riviste o fare zapping tra le emittenti televisive locali e nazionali o, ancora, osservare i cartelloni pubblicitari in bella mostra nelle nostre città. Un tripudio di maghi, occultisti, santoni, tutti pronti a regalare la felicità.
Si va dalla lettura dei tarocchi, alla vendita di talismani ed amuleti che “garantiscono” amore e felicità, dai numeri vincenti, a terapie miracolose per guarire da terribili malattie, fino alla possibilità di metterci in contatto con i defunti.
Ma questo filo diretto con l’aldilà non è certo a buon mercato.
Ben 400mila Calabresi chiedono aiuto ai maghi. Il Codacons parla di un giro d’affari da oltre mezzo miliardo di euro l’anno.
E non è un caso che il business di maghi, cartomanti, veggenti ed occultisti sia aumentato proprio nel periodo della crisi economica.
Infatti i problemi della famiglie, le difficoltà nel trovare lavoro, l’incertezza sul futuro, spingono a cercare risposte nella magia, finendo nelle mani di personaggi senza scrupoli.
Il ragguardevole giro d’affari che gravita attorno a maghi, cartomanti ed occultisti – denuncia il vicepresidente nazionale del Codacons, Francesco Di Lieto - purtroppo non conosce crisi.
Questi “professionisti della magia“, approfittando dello stato di bisogno, dell’ignoranza, delle umane debolezze, non esitano ad utilizzare ogni mezzo per reclutare nuovi clienti – continua Di Lieto – e così le trappole scattano attraverso la rete, le linee telefoniche, gli spot televisivi.
Dopo le innumerevoli segnalazioni ricevute il Codacons ha deciso di istituire uno sportello per tutelare le vittime dei sedicenti maghi: «siamo indignati per chi specula sul dolore umano».
E poiché “la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio” abbiamo anche qualche “santone” che si diletta nell’esercitare la professione medica, dispensando terapie e mettendo a grave rischio la salute dei malcapitati.
Attenzione, i soggetti che chiedono aiuto all’occulto sono molto più numerosi di quanto possiamo immaginare, un vero e proprio business, che utilizza una sfrenata attività pubblicitaria, e che “fattura” (si fa per dire) in Italia oltre 13 miliardi di euro.
Se è pur vero che l`attività di cartomante, chiromante, astrologo, mago non è vietata, dobbiamo sottolineare che è esattamente il passo successivo quello che va tenuto sotto controllo.
Nella maggior parte dei casi nell’opera dei “maghi“ si individuano estremi di reato, innanzitutto abuso della credulità popolare ma anche l’illecito di ciarlataneria.
Del resto suggestionare una persona che si trova in stato di difficoltà o di bisogno, tanto da portarla a credere che, dietro un cospicuo pagamento, tutti i suoi problemi verranno risolti – continua Di Lieto – dev’essere considerato un reato.
Se da una parte c`è un eccesso di ingenuità, perché non possiamo credere che ci siano uomini dotati di poteri divini, dall’altra parte troviamo la scaltrezza ed il cinismo di chi specula sulle disgrazie altrui.
Per questo motivo abbiamo deciso di rivolgerci a tutte le Procure Calabresi – conclude il Codacons – per contrastare questi “professionisti dell’inganno” che ingrassano indisturbati facendo affidamento sulla vergogna delle loro vittime, che troppo spesso non denunciano, per la vergogna, l’umiliazione di dover ammettere le proprie debolezze.