L’avvelenata di Franco Bifano
A voi anime morte, che fate finta di non vedere,
Che cospargete di rifiuti malsani il grembo della nostra terra, costringendola a generare frutti malati;
a voi esseri immondi che avvelenate l’acqua dei nostri fiumi e
che, giorno dopo giorno, rendete sempre più amara la nostra vita e quella dei
nostri figli;
a voi che state uccidendo le generazioni future
siete invertebrati, nati per strisciare come vermi, se state in piedi è solo per
un errore evolutivo;
a voi viscidi portatori di interessi occulti, predatori di voti e potenti del nulla;
avidi di un denaro, incassate e vi girate dall’altra parte; a voi amministratori, marionette di un teatro dell’orrore,
così ipocriti da fingervi sorpresi;
a voi che rendete vana la speranza sterminando i sogni,
ignobili figure senza scrupoli che rovinate la vita degli altri;
a voi, abituati a scodinzolate sotto il tavolo in attesa degli avanzi,
che barattate il potere in cambio di favori e vili silenzi;
a voi che avete promesso bonifiche mai avvenute auguro, come per incanto, che vi sia il risveglio dal lungo sonno dell’indifferenza e vi venga riversato, in un’unica soluzione, tutto il disprezzo di cui siamo capaci.
Che un sussulto di umanità e una ritrovata coscienza possano impedirvi di dormire, per anni!
Spero vi venga imposto di pagare alla società il conto di tutto il male già avvenuto e per quello che verrà da quanto di orrendo avete fatto!