Di Martino Ciano (Radio Digiesse)
Morì negli scontri che iniziarono dopo l’otto settembre 1943, giorno in cui venne annunciata la resa incondizionata dell’Italia agli Alleati e da cui prese vita la vendetta tedesca. Furono momenti drammatici, l’esercito italiano era allo sbando, per gli ex alleati tedeschi gli italiani erano “traditori”. Tra questi c’era anche il soldato Nicolangelo Petrucci, nato a Tortora nel 1923, e che nel settembre del 1943 si trovava sull’isola greca di Cefalonia. Lì, purtroppo, morì.Ma il nome di Petrucci non è mai comparso sulla lapide del monumento dei caduti di guerra sita al centro storico di Tortora, almeno fino a oggi. Infatti, dopo settantotto anni, grazie al lavoro degli esperti di storia locale Francesco Mandarano e Biagio Moliterni, il soldato Nicolangelo potrà essere commemorato.