PERCHE’ NON SI RIPETA!
Quello che è successo il 9 febbraio 2023 a San Nicola Arcella con la chiusura al transito di alcuni ponti per 16 ore a causa del forte vento che ha ribaltato sulla carreggiata l’intera copertura di un camion, è gravissimo perché ha messo in serio rischio la sicurezza delle persone e ha provocato forti disagi a centinaia di automobilisti letteralmente abbandonati a se stessi, al buio ed al freddo pungente senza ricevere alcun soccorso.Tutto questo è avvenuto perché la Strada Provinciale SP1 , che baipassa i ponti e sulla quale poteva defluire il traffico interrotto, è chiusa da oltre due anni per una frana. Proprio perché tutti sapevano le conseguenze che una eventuale interruzione della SS 18 poteva determinare, come ad esempio l’impossibilità di accedere alle strutture sanitarie d’urgenza poste al sud oltre l’interruzione, mettendo in condizioni di rischio vari paesi, quanto accaduto non può passare sotto silenzio e se ci sono responsabilità che vengano accertate.I fatti sono questi:- il 14 dicembre 2020 una frana investe la strada Proviciale SP1 nel comune di San Nicola;- il 15 dicembre 2020 (Ord. N. 145/bis) il sindaco dispone lo sgombero e la chiusura di un fabbricato sovrastante la frana;- il 21 gennaio 2021 la Provincia di Cosenza con ordinanza n. 2 chiude al traffico la strada provinciale e demanda all’U.T. del Comune di San Nicola Arcella di avviare tutte le procedure tecniche ed amministrative di competenza per la risuluzione delle problematiche che hanno determinato la chiusura della Strada Provinciale.Dopo di che, malgradeo gli interventi di Italia Nostra del 6-10-22 gennaio 2021 e del 13 maggio 2022 nulla succede.- Il 3 dicembre 2022, anche per sollecitazione di alcuni cittadini, Italia Nostra decide di manifestare davanti al luogo della frana e chiamare la Televisione che effettua due servizi sul TG3 Calabria.- Il 10 dicembre Italia Nostra mette nero su bianco e scrive al Prefetto, alla Provincia di Cosenza, ai Carabinieri, al Sindaco di San Nicola Arcella e all’Ufficio Tecnico, ai sindaci di Praia a Mare,Tortora e Aieta evidenziando in modo particolare che la eventuale chiusura della SS 18 avrebbe isolato questi paesi da tutte le strutture sanitarie d’urgenza compresa quella cardiologica.A QUESTO PUNTO A DUE ANNI DI DISTANZA DALLA CHIUSURA DELLA STRADA PROVINCIALE SUCCEDE:- Il 12 dicembre 2022 la Provincia di Cosenza scive al Prefetto, al Sindaco di San Nicola Arcella ad alla soc. Immobiliare Mediterranea SPA evidenziando che la frana ” è stata provocata dallo smottamento di un gran quantitativo di materiale terroso di riporto ed usato come riempimento di un impluvio naturale per la realizzazione di un’area di parcheggio” e diffidando la stessa Maditerranea ad eseguire con la massima urgenza la messa in sicurezza della scarpata sovrastante la strada provinciale – Il 2 febbraio 2023 il Sindaco di San Nicola Arcella ordina ai proprietari di alcuni immobili ad eseguire immediatamente e comunque entro 90 giorni dalla notifica della Ordinanza n. 4/2023 quanto necessario per evitare che sull’area interessata dalla frana possano essere riversate le acque meteoriche di raccolta derivanti dai fabbricati e dalla strada di lottizzazione e di effettuare interventi di sistemazione dell’area di frana per consentire l’inizio dei lavori ed ripristino della Strada Provinciale SP1.Apprendiamo ora da un comunicato del Sindaco di San Nicola Arcella del 10 febbraio 2023, che la Provincia avrebbe eseguito i lavori di riapertura della strada con l’inizio della buona stagione sempre che ci siano le condizioni di sicurezza per il ripristino della viabilità. Ci auguriamo che l’Ordinanza del sindaco di San Nicola Arcella abbia gli effetti sperati. Ma perché per emettere una tale ordinanza di somma urgenza ci sono voluti due anni?Italia Nostra insiste perché chi di dovere faccia chiarezza: chi amministra la cosa pubblica deve rispondere del proprio operato.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino14 febbraio 2023