Di Francesco Maria Storino. Fonte: Gazzetta del Sud

Paola e la costa tirrenica rischiano di perdere i servizi. La lenta e inesorabile spoliazione in questi ultimi venti anni ha impoverito il tessuto sociale. E consequenzialmente la popolazione della città di riferimento è diminuita per assestarsi oggi attorno ai circa 15mila abitanti. Un decremento costante c e inesorabile con tutte le conseguenze del caso. L’Ospedale ha perso importanti servizi così come la Ferrovia che rischia in un futuro nemmeno troppo lontano di ridursi in scalo per i treni merci cancellando dal tracciato tirrenico l’Alta Velocità. Poco è riuscito a fare il mondo politico locale in questo ventennio per scongiurare la iattura, autentica e costante, che ha costretto intere generazioni a trasferirsi al Nord o all’estero alla ricerca di fortuna. Paola dopo il boom dei servizi degli anni 70’ e ‘80 potrebbe tornare a essere una città di emigrati. Tante le promesse che concretamente si sono risolte con un nulla di fatto. Ancora manca la nuova Caserma della guardia di Finanza nonostante la “donazione” dell’Istituto di istruzione superiore “Tarcisio Pisani” dalla Provincia di Cosenza alle fiamme gialle e manca la nuova Caserma dei Vigili del Fuoco la cui individuazione del terreno da parte del Comune era stata bocciata. E non è tramontata nemmeno il pericolo che l’Agenzia delle Entrate possa trasferirsi in altra sede. A livello nazionale si avverte infatti l’esigenza di abbattere o ridurre drasticamente le spese di fitto dei locali.

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