Con varie ordinanze i comuni della costa hanno normato l’utilizzo delle spiagge libere che resteranno chiuse alla fruizione dalle ore 22,00 alle ore 6,00.
In particolare hanno disposto che è fatto divieto di stazionamento lungo gli accessi alla spiaggia ed è obbligatoria la pulizia della spiaggia a cura dei fruitori, dopo il loro utilizzo, con la rimozione di qualsiasi tipo di rifiuto opportunamente differenziato. Per la pulizia delle spiagge il dipartimento Ambiente e Territorio della Regione ha assegnato dei fondi ai comuni , in più la Regione Calabria ha disposto un contributo di € 300.000 in favore dei 14 comuni destinatari della Bandiera Blu 2020 per rendere più fruibili le spiagge, per assicurare la tutela del territorio e per una maggiore sostenibilità ambientale. Tre questi comuni vi sono Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella. Se è giusto che i fruitori delle spiagge libere rimuovano e differenzino i loro rifiuti dopo l’utilizzo delle spiagge libere, è altrettanto giusto che queste vengano preventivamente ripulite e dotate dei servizi minimi tra cui i cestini per la raccolta differenziata come è già richiesto dal protocollo per la Bandiera blu. Segnaliamo in particolar modo la situazione della spiaggia libera nel comune di San Nicola Arcella , località Tufo-Arcomagno dove alcuni accessi sono completamente sbarrati o da mucchi di rifiuti, come da foto allegate, tra cui cumuli di foglie di pasidonia che non dovrebbero essere rimosse dalle spiagge, cumuli di sabbia , o vegetazione naturale che è priva di sentieristica di accesso.
Questa situazione è stata più volte segnalata da Italia Nostra da almeno due anni a varie autorità tra cui il comune di San Nicola Arcella ma nulla è stato fatto per migliorare la situazione e per garantire l’uso alla spiaggia. Ma ad ogni cosa c’è un limite, anche alla sopportazione.

Italia Nostra, sezione alto Tirreno Cosentino

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