Smercio illegale di farmaci e false ricette. Una rete illegale fra Cosenza e Rende quella scoperta dai carabinieri: tredici le misure cautelari in cui sono coinvolti un medico, farmacisti e consumatori finali. In nove sono finiti agli arresti domiciliari, per altre quattro persone è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione sanitaria.

Le accuse, a vario titolo, sono di prescrizioni abusive in concorso, detenzione e cessione di sostante stupefacenti, truffa aggravata ai danni dello Servizio sanitario nazionale, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale.PUBBLICITÀ

Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura di Cosenza, ha permesso di scoprire un circuito illegale di smercio di farmaci oppiodi a base di ossicodone. Un sistema che veniva alimentato, stando alle accuse, da una serie di prescrizioni abusive di un medico di base e dalla compiacenza di alcuni farmacisti della zona, tutti sospesi per 12 mesi dall’esercizio della professione.