Milleseicentocinquanta euro falsi comprati con soli 500 euro ‘veri’. Un business che cinque compagni di scuola, provenienti da famiglie borghesi hanno posto in essere ai danni dei commercianti della sibaritide. Serrate indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno portato alla denuncia dei cinque studenti per spendita ed introduzione in concorso di monete falsificate.
Nella lente degli inquirenti sono finiti anche i due soggetti del napoletano che producevano e facevano pervenire le banconote contraffatte nell’alto Jonio cosentino. Tutto ha avuto inizio qualche settimana fa, quando dei commercianti di Trebisacce e Roseto Capo Spulico operanti soprattutto nel settore dell’abbigliamento avevano denunciato di essere stati pagati con delle banconote da 50 euro false, ma di ottima fattura, tanto da non essersi accorti inizialmente della loro non autenticità.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Roseto si erano da subito indirizzate ad acquisire delle immagini di videosorveglianza e ad ottenere dalle vittime una descrizione precisa dei presunti truffatori.
Fonte Quicosenza