Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato stampa di Rete Ferroviaria Italiana, in risposta alla presunta scarsa manutenzione della rete ferroviaria calabrese appartenente al gruppo FS Italiane.
“Non hanno concreto fondamento le denunce di una presunta scarsa manutenzione della rete ferroviaria regionale, mosse dalla segreteria calabrese della Filt-Cgil nei giorni scorsi. Per cominciare, gli episodi presentati nel comunicato non sono riconducibili a problematiche di manutenzione e la accuse, che arrivano addirittura a mettere in discussione la sicurezza, sono contraddette anche dai dati. Infatti nell’ultimo quadriennio, in Calabria, gli investimenti in manutenzione di RFI sono più che raddoppiati rispetto a quello precedente, raggiungendo i 430 milioni di euro. Venendo ai più recenti interventi si segnalano quelli alla galleria Santomarco, in parte già eseguiti, e che riguardano la posa in opera di nuovi binari, l’installazione di un sistema di copertura radio GSM-R, il rinnovo di segnaletica, corrimano e aree di Triage, il potenziamento degli impianti elettrici. Quanto al rinnovo dell’armamento nella tratta Maratea-Sapri, è già programmato per l’inizio del 2022.
Tornando ad alcuni dei rilievi puntuali mossi nel comunicato, la citata caduta della linea elettrica è stato accertato che non era ascrivibile a problematiche di infrastruttura. La riduzione di velocità alla stazione di Reggio Calabria riguarda solo le manovre e non i treni in servizio commerciale, così come non esiste alcun rallentamento nella fermata di Favazzina, ma un dispositivo di protezione che riduce precauzionalmente la velocità soltanto in condizioni meteorologiche avverse, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Nella stessa fermata, a tutela della sicurezza, è stato realizzato, ed è in fase di sperimentazione, un nuovo sistema che rileva automaticamente frane e smottamenti e blocca la circolazione”.