Di Martino Ciano. Fonte: Radio Digiesse.
Si sono introdotti nel Santuario della Madonna del Lauro di Scalea in cerca di “denaro facile”, invece non hanno trovato nulla e hanno lasciato solo danni. A raccontare tutto con un post su Facebook il parroco don Giacomo Benvenuto. I fatti sono accaduti nella notte tra sabato 06 e domenica 07 aprile, intorno alle ore 3.30. Due le persone che, in un primo momento hanno messo fuori uso l’impianto di videosorveglianza e staccato la corrente, ma l’allarme ha comunque rilevato l’intrusione, avvertendo chi di competenza; nonostante tutto, i due hanno provato a entrare servendosi dell’impalcatura presente per i lavori di ristrutturazione, cercando di intrufolarsi dal tetto. In quel momento, l’arrivo dei Carabinieri che hanno arrestato i due balordi.
La nota del pubblicata sulla pagina Parrocchia San Nicola di Platea
Arresto sul tetto. Grazie ai quattro carabinieri intervenuti velocemente ed efficacemente i danni sono contenuti. Perché solo di danni si tratta, in chiesa e nella canonica non c’è niente di prezioso che possa far gola a chi cerca denaro facile.Questa notte, alle ore 3.30, due persone sono penetrate nel Santuario del Lauro. Hanno immediatamente messo fuori uso l’impianto di videosorveglianza e staccato la corrente elettrica, certi così di poter avere tranquillità di azione. Invece l’allarme ha rilevato la loro presenza suonando e comunicando, tramite telefonino, l’intrusione in corso.A questo punto i due hanno fatto retromarcia e hanno pensato di entrare nei locali annessi al Santuario. Servendosi dell’impalcatura presente per dei lavori di ristrutturazione, hanno raggiunto il terrazzo riuscendo a intrufolarsi all’interno. Proprio in quel momento sono sopraggiunti i carabinieri da me allertati. Li hanno raggiunti sul tetto della chiesa, da dove pensavano di poter fuggire rimanendo invece bloccati, e poi portati in caserma.