Il 25 agosto 2020 abbiamo chiesto, insieme all’Associazione “Amici di San Nicola Arcella” alla Soprintendenza di Cosenza ed al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo una verifica sullo stato di conservazione di questo bene della collettività passato alla proprietà comunale, segnalando con numerose foto la mancanza sul tetto di centinaia di tegole, la mancanza di grondaie e pluviali e in generale lo stato di progressivo degrado (alleghiamo qualche foto di allora, le prime 4).
La Soprintendenza di Cosenza forse ha effettuato nel mese di settembre il sopralluogo richiesto, ma non sappiamo cosa abbia prescritto al Comune di San Nicola Arcella.
Certo è che da allora nessun intervento di manutenzione è stato fatto su questo bene storico il cui restauro è costato alla collettività milioni di euro, e lo stato progressivo di degrado continua, come dimostrano le foto che si allegano, le ultime 3, soprattutto a causa delle piogge di ora e di quelle dei prossimi mesi che certamente potranno facilmente infiltrarsi dalla copertura e sulle pareti. Giudicate voi se questo è il modo di gestire un palazzo storico! non solo è una vergogna, ma qui si configura una vera e propria “omissione di soccorso” nei confronti di un bene tutelato. Chi ne risponderà?
Italia Nostra, sezione alto Tirreno Cosentino