di AMDuemila
La novità era nell’aria già alla scorsa udienza quando due imputati del processo Rinascita Scott (a Roma è in corso l’udienza preliminare davanti al Gup Claudio Paris) hanno revocato i loro legali di fiducia e si sono collegati in conferenza audio-video da un sito riservato: ci sono due nuovi collaboratori di giustizia e stanno rilasciando dichiarazioni ai magistrati della Procura di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri. Ieri i pm della Dda che rappresentano l’accusa (Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci e Andrea Mancuso) hanno depositato quattro faldoni di materiale probatorio tra cui vi sono i verbali dei neo pentiti Michele Camillò e Antonio Cannatà, ma non solo. Tra gli atti depositati dall’accusa ci sono le dichiarazioni di altri due imputati, Michele La Robina e Nicola La Robina.
Depositato, inoltre, da parte dell’accusa anche una corposo fascicolo con i verbali di interrogatorio dell’ex giudice della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini, imputato a Salerno per corruzione in atti giudiziari, per avere accettato denaro e regali in cambio di “interventi” sui procedimenti. Un sistema, quello scoperchiato dalla Guardia di finanza di Crotone, che investe anche diversi avvocati tra i quali, da quanto si apprende, anche Giancarlo Pittelli, imputato in Rinascita con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e anche di rivelazione di segreti d’ufficio, in concorso con il colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli e l’imprenditore, in odore di mafia, Rocco Delfino. Pittelli ha ottenuto il giudizio immediato e il processo per lui partirà il 9 ottobre davanti al Tribunale di Vibo Valentia. Tra gli atti depositati vi sono, inoltre, le trascrizioni delle conversazioni intercettate in carcere nei confronti di un altro imputato, Leoluca Lobianco.
Nel corso dell’udienza di ieri l’avvocato Francesco Stilo, anch’egli imputato, ha annunciato nelle sue dichiarazioni spontanee un’istanza di remissione del processo ad altra sede giudiziaria – in questo caso Salerno – perché avrebbe riscontrato “una situazione di grave pregiudizio nei propri confronti”. Gli avvocati hanno presentato nuove eccezioni riguardo all’incompatibilità del gup Claudio Paris. E’ stato stilato, infine, un fitto calendario che partirà dal 22 settembre per sciogliere la riserva sulle questioni preliminari sollevate dai difensori e per gli interventi alle costituende parti civili. Le udienze proseguiranno il 23, 25, 26 e 30 settembre e l’1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 10, 13, 14, 15, 17, 23, 24, 27 e 31 ottobre. Gli argomenti sul tappeto sono lo scioglimento della riserva sulle eccezioni preliminari; la discussione delle parti civili; le eccezioni sulle costituzioni delle parti civili; le eccezioni sulla documentazione depositata, le posizioni stralciate e le discussioni da parte dei pubblici ministeri.