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Riceviamo e Pubblichiamo

“Gentile redazione,

chi vi scrive è una studentessa universitaria, iscritta all’Universitá di Rende con una stanza in affitto a Quattromiglia.

Mi trovo bene a Rende, ed ogni mattina vado a piedi da casa fino all’Universitá.

Devo raccontarvi una mia disavventura: Sabato sera ho avuto davvero paura.

Passando per il parco pubblico “Pietro G.”

Sono incappata in una situazione nella quale non avrei mai voluto trovarmi.

Passando per questo parco abbastanza grande ho visto dapprima un gruppo di ragazzi che stavano fumando una canna ( si sentiva dal forte odore nell’aria ) che mi ha importunata ripetutamente e com volgaritá

 

Come se non bastasse, una volta sfuggita alle loro grinfie due uomini di colore, completamente e palesemente ubriachi, nel litigare tra loro, con una canna di erba accesa, hanno lanciato una bottiglia di birra per terra, spaccandola.

I cocci di vetro sono finiti tra i miei piedi e dalla paura ho iniziato a correre via, facendo da Slalom tra conati di vomito, altre bottiglie spaccate e qualche cacca di cane.

Mi chiedo, e vi chiedo: Senza voler far polemica verso chi gestisce quel parco, ma come è possibile che di sera diventi cosí pericoloso per una ragazza?

È possibile aumentare l’illuminazione pubblica o installare delle telecamere?

Grazie per l’attenzione”

Francesca

 

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