Di Antonello Troya
un bastone usato in epoca romana acuminato e con la punta in ferro. È simile allo strumento utilizzato dalle sette persone che nella mattinata odierna sono finite in manette tra Belvedere Marittimo, Bonifati e Cetraro. L’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola e eseguita dai carabinieri della Compagnia di Paola, ha permesso di fare luce su una serie di rapine avvenute in questi anni, tra cui quella di Diamante del 2018, avvenuta durante il Giro d’Italia. I militari, coordinati dal capitano Giordano Tognoni, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositiva di misure cautelari (1 in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 4 dell’obbligo di dimora nel territorio dei comuni di abituale residenza), emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Paola su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sette indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di rapina pluriaggravata, tentata e consumata, continuata, in concorso. L’attività investigativa, avviata nel mese di dicembre 2017 dal N.O.R. – Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Paola, a seguito del furto commesso nella notte tra il giorno 15 ed il giorno 16 di quel mese presso l’Ufficio Postale di Cetraro – Centro Storico, condotta sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, ha consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale – composto da soggetti pregiudicati ed incensurati italiani, originari dell’area dell’alto tirreno cosentino – specializzato nella commissione rapine a mano armata – mediante l’impiego di mazze provviste di punta metallica acuminata, utilizzate per l’abbattimento delle vetrature antisfondamento – in danno di filiali di istituti di credito ed uffici postali.
Gli indagati erano soliti agire secondo un collaudato “modus operandi” che prevedeva la preventiva effettuazione di ripetuti sopralluoghi sui possibili obiettivi dell’azione delittuosa, con l’impiego di autovetture non di interesse operativo; il contestuale monitoraggio, nel corso della fase di studio dell’obiettivo, dei servizi perlustrativi espressi dalle Stazioni Carabinieri competenti per territorio e l’impiego di motocicli privi di targa identificativa, al fine di assicurare gli spostamenti dal luogo di occultamento delle autovetture destinate alla fuga e l’obiettivo e viceversa.
Le indagini hanno permesso di contestare agli odierni indagati, a vario titolo, le loro responsabilità in relazione ad 1 rapina pluriaggravata concretizzata in danno dell’Ufficio postale di Diamante, in data 11 maggio 2018, approfittando delle circostanze di tempo connesse all’arrivo di una tappa del Giro d’Italia a Praia a Mare e con un provento di 14 mila euro; nonché a quattro tentativi di rapina pluriaggravata in danno di tre Uffici Postali e una filiale di un istituto di credito, ubicati nella fascia tirrenica della Provincia di Cosenza, in un arco temporale compreso tra i mesi di marzo 2018 e giugno 2018. Gli imminenti tentativi di rapina sono stati sventati grazie all’intervento preventivo – con funzioni dissuasive – di personale della Compagnia Carabinieri di Paola.
Nell’ambito della stessa attività, in data 23 agosto 2018, uno degli odierni sottoposti a misura cautelare era stato arrestato in quanto colto nella flagranza del reato di detenzione di 1 kg di sostanza stupefacente tipo cocaina