Sotto la lente della Finanza, nell’ambito dell’operazione “Quinta Bolgia” portata a termine stamattina sotto l’impulso della Dda di Catanzaro, un’indagine sulla cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte risalente al 2010. Il clan, tra le tante attività, si occupa attraverso la famiglia Putrinodel controllo del servizio ambulanze dell’Asp. Nicola Gratteri in conferenza stampa ha parlato anche della guerra con il “gruppo Rocca”, guerra che termina con un accordo tra i gruppi Putrino e Rocca per la gestione del servizio ambulanze.
Coinvolti anche Giuseppe Perri,già commissario straordinario e poi direttore generale fino all’agosto 2018 e il dottor Giuseppe Pugliese, già direttore amministrativo sino all’ottobre 2017, ancora in servizio invece Eliseo Ciccone (già responsabile Suem 118 ed ora destinato ad altro incarico) nei cui confronti vengono contestati plurimi episodi di abuso d’ufficio.
Analoghe condotte con l’aggravante della finalità mafiosa vengono contestate anche a due esponenti della politica lametina che hanno rappresentato, secondo quanto emerso dalle indagini, l’anello di congiunzione tra il contesto ‘ndranghetistico e la dirigenza Asp coinvolta. Si tratta di Giuseppe Galati, ex deputato, e Luigi Muraca, classe ’68, ex consigliere del comune di Lamezia, recentemente coinvolto anche in una vicenda di violenza sessuale ai danni di una minorenne.
“Avevano il controllo di una parte dell’ospedale di Lamezia Terme”
L’inchiesta nasce da due diverse indagini strettamente collegate. Il primo filone d’indagine condotto dal Gico riguarda la disarticolazione di due sottogruppi di ‘ndrangheta che agivano in stretta connessione con i gruppi imprendoriali Putrino e Rocca, che in base alle ricostruzioni degli inquirenti in conferenza stampa “avevano il controllo di una parte dell’ospedale di Lamezia Terme, anche attraverso modalità intimidatorie, vessavano i parenti dei deceduti all’interno dell’ospedale per accaparrarsi il servizio di onoranze funebri. Con il presunto sostegno di due necrofori dell’ospedale di Lamezia Terme”. Nel momento in cui il “gruppo Putrino ha subito un’interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Catanzaro, è subentrato l’altro gruppo Rocca”. Le indagini hanno beneficiato “di riscontri di numerosi e affidabili collaboratori di giustizia”.
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Pietro PUTRINO, 73 anni, Lamezia Terme
Diego PUTRINO, 36 anni, Lamezia Terme
Diego PUTRINO, 51 anni, Lamezia Terme
Vincenzo TORCASIO, 38 anni, Lamezia Terme
Silvio ROCCA, 61 anni, Lamezia Terme
Pietro ROCCA, 63 anni, Lamezia Terme
Ugo ROCCA, 33 anni, Lamezia Terme
Pietro FERRISE, 59 anni, Lamezia Terme
Alfredo GAGLIARDI, 40 anni, Lamezia Terme
Tommaso STRANGIS, 53 anni, Lamezia Terme
Franco DI SPENA, 45 anni, Lamezia Terme
Pasquale REILLO, 52 anni, Lamezia Terme
ARRESTI DOMICILIARI
Roberto Frank GEMELLI, 54 anni, Lamezia Terne
Sebastiano MAUCERI, 56 anni, Lamezia Terme
Giuseppe GALATI, 57 anni, Lamezia Terme
Luigi MURACA, 50 anni, Lamezia Terme
Giuseppe PUGLIESE, 50 anni, Catanzaro
Giuseppe PERRI, 60 anni, Falerna
Eliseo CICCONE, 65 anni, Catanzaro
Italo COLOMBO, 48 anni, Catanzaro
Giuseppe Luca PAGNOTTA, 45 anni, Catanzaro
Francesco SERAPIDE, 45 anni, Catanzaro
Fonte Iacchité