In occasione del 38° anniversario dell’omicidio dell’imprenditore vittima della ‘ndrangheta Lucio Ferrami, lunedì 28 ottobre alle ore 10.30 i familiari, le autorità, la cittadinanza e i soci dell’associazione antiracket che porta il suo nome si ritroveranno ad Acquappesa (Cs), in contrada Zacconi – bivio per S. Iorio, per onorarne la memoria con la deposizione di una corona di fiori nel luogo dove avvenne l’agguato criminale.
Un appuntamento voluto e organizzato dall’associazione antiracket di Cosenza Mani Libere che si propone, ricordando il suo esempio, di diffondere un messaggio di partecipazione attiva alla cittadinanza e alle nuove generazioni.
Alla commemorazione prenderanno parte il Presidente dell’associazione antiracket di Cosenza Alessio Cassano, la Coordinatrice regionale antiracket Maria Teresa Morano, la vedova Maria Avolio, il figlio Pierluigi Ferrami, la sorella Franca Ferrami, in condivisione con il Prefetto di Cosenza Paola Galeone, il Questore di Cosenza Giovanna Petrocca, il referente regionale di Libera Don Ennio Stamile e le Forze dell’Ordine.
Saranno presenti inoltre gli alunni dell’istituto comprensivo “G. Cistaro” di Guardia Piemontese che insieme ai loro insegnanti si sono resi protagonisti del 1° concorso di narrativa intitolato a Lucio Ferrami. Al termine della commemorazione verrà consegnata una borsa di studio allo studente che si sarà espresso in maniera ritenuta ottimale dalla giuria apposita sul tema “Essere cittadini consapevoli – La lotta all’illegalità inizia dai comportamenti quotidiani di ognuno”.