Si chiama Antonello Pettinato, ha origini calabresi, è nato a Milano ma risiede a Belvedere Marittimo, e nelle ultime ore ha sollevato un polverone per le sue esternazioni pubbliche su recente concorso indetto nella cittadina di Enrico Granata, a cui ha aggiunto la promessa di mostrare quanto prima la denuncia inoltrata alla Procura della Repubblica di Paola, già in nostro possesso.
Sia ben chiaro: il fatto che esista una denuncia non significa che le accuse siano vere, e che dunque il concorso sia truccato, significa però che i cittadini hanno a aperto gli occhi e al minimo sospetto chiedono conto alla magistratura, soprattutto da quando quella di Paola sembra essere più attiva e diligente del solito nel settore della Pubblica Amministrazione.
Antonello Pettinato ha deciso di metterci la faccia, ma per quanto riguarda il medesimo bando nelle ultime ore in redazione sono giunte diverse mail e tutte dello stesso tenore.
Il concorso dei sospetti
Quello che sarebbe accaduto durante la selezione per un posto di “operaio idraulico saldatore servizio idrico addetto mansioni del servizio idrico”e “terminalista collaboratore addetto a mansioni del servizio demografico”lo spiega puntualmente Pettinato nel suo esposto.
«La determinazione non contiene le modalità con cui sono stati scelti i membri della commissione – è scritto nel documento -, né indica quale sia la provata esperienza dei componenti indicati i quali risultano componenti ed esperti sia per esaminare i candidati per il posto di idraulico saldatore, sia per quello di terminalista collaboratore».
Inoltre, «dalla lettura del bando emergeva che il concorso fosse riservato a soggetti provvisti della qualifica di idraulico saldatore, tanto è vero che tra le prove da eseguire vi era la prova attitudinale, il che lasciava presupporre, senza alcun dubbio, che il concorso era riservato a soggetti con la qualifica di idraulico saldatore». Ma Pettinato, non avendo tale qualifica, pur avendo tutti gli altri criteri, decide per correttezza di non partecipare. «Successivamente, con enorme stupore, apprendevo che all’esito delle selezioni, solo tre persone venivano giudicate idonee e delle tre, il sig. *** ***, raggiungeva un punteggio tale da risultare vincitore.
Ma secondo Pettinato, il vincitore «oltre a non avere alcuna qualifica di idraulico saldatore, non risulta essere in possesso della patente di tipo B, requisito necessario».
Presunte irregolarità e omissioni
Ma vi è di più, scrive ancora Antonello Pettinato nel suo esposto. «In data 20.10.2018 veniva pubblicata la graduatoria finale e, come per magia, nella stessa sparisce la qualifica di di saldatore e resta solo quella di idraulico. Ancora più stupefacente è il punteggio conseguito dai tre candidati all’esito della prova pratica. Ogni candidato raggiungeva il medesimo punteggio di 27,00/30».
Strane coincidenze
Anche il concorso di terminalista collaboratore merita un approfondimento giudiziario, scrive ancora Pettinato, considerato che «il posto a concorso veniva assegnato alla figlia di una ex dipendente del Comune di Belvedere, ancora in servizio al momento della Determinazione n° 254 e in pensione da pochi giorni».
Ed ancora, «all’esito del suddetto concorso prima in graduatoria risultava la signora *** ***, la quale si licenziava dal precedente lavoro (sempre nel settore pubblico, ndr) prima che fosse pubblicata la Determinazione contenente i requisiti per la partecipazione alla selezione così da maturare il tempo di disoccupazione necessario.
Per partecipare al bando, inoltre, erarichiesto l’Ecdl di tipo europeo «di cui, guarda caso, risulta provvista la signora *** *** e che certamente non può essere considerato un requisito necessario a svolgere le funzioni di terminalista collaboratrice».
I dubbi su dipendenti pubblici e commissione
Pettinato non lascia nulla di intentato. Nella sua denuncia dichiara che «sarebbe opportuno verificare se il Responsabile del Settore Personale fosse competente a redigere e pubblicare la Determinazione per la suddetta selezione pubblica o se abbia abusato dei poteri riservati al suo ufficio».
Non la passano liscia nemmeno i componenti della commissione. «Chiedo di valutare se dalla condotta posta in essere dalla Commissione incaricata, nonché del Responsabile del Personale del Comune, siano ravvisabili ipotesi di reato».
L’esclusione a priori di Pettinato
«A essere pregiudicati – spiega ancora il denunciante – risultano soggetti come nel mio caso, portatori di gravissime menomazioni e quindi con gravissime invalidità». Nel primo caso Pettinato non partecipa perché il concorso sembrava essere destinato ad operai con specifica qualifica, mentre al secondo non può accedere perché sprovvisto di patentino europeo per l’uso del computer.
Una possibile ingiustizia a cui il cittadino belvederese ha deciso di reagire. «Ci tengo a precisare – conclude Pettinato – che questa mia azione non vuole essere un attacco alle persone, ma unicamente un modo per capire se ancora la cosa pubblica è ancora di tutti o per pochi eletti».
Di Francesca Lagatta, LaCnews