Ultimo grado di giudizio per gli imputati nel processo Rango – Zingari, Nuova Famiglia. Sia in primo che in secondo grado fu confermato l’ergastolo per il presunto boss Maurizio Rango. Un clan che, secondo gli inquirenti nacque dopo la morte del giovane boss Bruni.
Il clan sarebbe stato retto da Maurizio Rango e da Franco Bruzzese con una egemonia di potere sulla città di Cosenza e parte del Tirreno. Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi, la violazione del domicilio al fine di appropriarsi di alloggi popolari e omicidio di Luca Bruni, avvenuto il 3 gennaio del 2002. Fu il collaboratore Adolfo Foggetti a far ritrovare il corpo nel 2014, indicando il luogo a Castrolibero in cui era seppellito
Confermato dunque l’ergastolo per il presunto boss del clan Maurizio Rango. Gli Ermellini decidono di annullare la sentenza di condanna a cinque anni di carcere per reato estorsivo nei confronti dell’imputato Mario Perri, accogliendo le motivazioni della difesa rappresentata dall’avvocato Giampiero Calabrese. Per lui nuovo processo in Corte di Appello a Catanzaro
CONDANNA DEFINITIVA
Gli Ermellini confermano il giudizio di secondo grado emesso il 18 dicembre 2017 dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro che già aveva modificato quello in primo grado al termine del processo in rito abbreviato.
Maurizio Rango Ergastolo, Antonio Abbruzzese alias “Tonino Banana” 12 anni, Ettore Sottile 12 anni, Domenico Mignolo 10 anni, Antonio Intrieri 10 anni, Celestino Bevilacqua alias “Ciccio” 7 anni, Rocco Bevacqua 7 anni, Gennaro Presta 10 anni, Antonio Imbroinise 8 anni, Luca Maddalena 5 anni, Francesco Ciancio 7 anni, Danilo Bevilacqua 6 anni, Attilio Chianello 5 anni, Giuseppe Curioso alias “Bartolo” 5 anni, Alfonso Raimondo 5 anni, Francesco Vivacqua 4 anni e sei mesi, Alberto Ruffolo 4 anni e sei mesi, Gianluca Barone 4 anni e sei mesi, Fabio Calabria e Gianluca Arlia confermata sentenza di assoluzione, Luciano Impieri collaboratore di giustizia 6 anni e 8 mesi, Giovanni Iannuzzi inteso “Mario” 2 anni e 4 mesi, Adolfo Foggetti, collaboratore di giustizia, 6 anni, Leonardo Bevilacqua 5 anni, Cosimo Bevilacqua 5 anni, Giuseppe Esposito 4 anni e 10 mesi, Mario Perri annullata la sentenza di condanna a 5 anni con rinvio per il reato estorsivo ad un nuovo processo, Andrea Greco 3 anni e 4 mesi, Domenico Cafiero inteso “Luca” 4 anni e 10 mesi, Simone Santoro 4 anni e 6 mesi, Antonio Abbruzzese alias “Strusciatappine” 2 anni e 8 mesi, Francesca Abbruzzese 2 anni e 8 mesi, Giuseppe Montemurro collaboratore di giustizia 2 anni e 6 mesi.
Questo processo vede tra gli imputati ben tre pentiti: Adolfo Foggetti, Giuseppe Montemurro e Luciano impieri